Vilnius, 1941. Le
armate tedesche entrano nella capitale lituana e cominciano a saccheggiare la
città ricca di tesori d'arte. Nel frattempo gli ebrei vengono ammassati nei
ghetti, e sparatorie e uccisioni sono all'ordine del giorno. Nelle biblioteche
della città, i direttori Herman Kruk e Zelig Kalmanovich provano a salvare dei
libri, nascondendoli ai nazisti. Quando però gli ufficiali della Einsatzstab
Reichsleiter Rosenberg, l'unità speciale nazista incaricata delle confische e
dei saccheggi di opere dell'ingegno, iniziano a distruggere documenti
importanti, Kruk si impegna a sabotare i loro piani. Nasce così la
"Brigata della Carta" un gruppo di uomini e donne che decidono di
sfidare la morte per salvare i libri. Costretti a lavorare in condizioni
estreme, mettono in atto delle astute strategie per salvare il patrimonio
culturale ebraico; con il passare del tempo, la brigata diventa una vera e
propria forma di resistenza. Nemmeno la brigata, però, può nulla di fronte alla
liquidazione nel ghetto di Vilnius. Alcuni membri si danno alla fuga, altri
decidono di rimanere nel ghetto e affrontare il destino che i tedeschi hanno in
serbo per loro; pochi sopravvivranno e diventeranno degli eroi, mentre la
maggior parte di loro verrà catturata e deportata nei campi di concentramento,
dove troverà la morte. "Quei piccoli grandi eroi che salvarono i
libri" è una storia di eroismo, di resistenza, di amicizia, d'amore e di
devozione assoluta alla letteratura e all'arte. Ma soprattutto, è una storia
vera.
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