Mercenari ubriaconi,
eroi pericolosamente schizofrenici, stregoni che gestiscono banche micidiali
come eserciti, scalcinate compagnie di guerrieri, cortigiane e soldati.
Spadaccini boriosi e donne che conquistano il potere col ferro e col veleno.
Sangue, polvere, sudore. Il Nord gelido e nebbioso dei clan e le menzogne delle
corti principesche del Sud. E oro, oro, e oro, più crudele dell'acciaio, più
potente della magia nera. Questo è il mondo di Joe Abercrombie, la stella più
ferocemente ironica e dotata del grimdark, il fantasy brutale e senza
compromessi che guarda al George R.R. Martin del "Trono di Spade"
come suo modello di riferimento, spingendosi ancora più avanti. Tornano i
protagonisti dei romanzi della "Prima Legge" che li hanno resi famosi
in tutto il mondo, svelando nuovi dettagli su chi credevamo già di conoscere,
dal deforme Inquisitore Glokta a Novedita il Sanguinario, dalla condottiera
Murcatto all'irresistibile Nicomo Cosca, soldato di ventura e voltafaccia senza
scrupoli. E poi compaiono anche nuovi personaggi e ambientazioni, come la
strana coppia composta da Shev, ladra con un debole per le belle ragazze, e
Javre, l'inarrestabile Leonessa di Hoskopp, braccate da nemici implacabili e da
una irresistibile tendenza a cacciarsi nei luoghi peggiori del mondo. Tredici
racconti, affilati come lame. Battaglie e tradimenti, fughe rocambolesche e
colpi di scena si susseguono in un vortice che ribalta tutto quello che
credevamo di conoscere sul fantasy, con una scrittura epica e audace, dove
l'ironia e il cinismo fanno spiccare ancor più, in mezzo alle mille menzogne e
ombre della nostra vita, anche l'amicizia e la dedizione, l'amore e il coraggio
che possono farsi largo anche nella polvere e nel sudore della battaglia più
feroce.
martedì 31 ottobre 2017
lunedì 30 ottobre 2017
Novità in libreria - Decadenza. Vita e morte della civiltà giudaico-cristiana di Michel Onfray. Traduttore: M. Zaffarano (Ponte alle Grazie)
"Conosciamo tutti
le piramidi egizie, i templi greci, i fori romani, e tutti ammettiamo che le
tracce di civiltà scomparse provano che le civiltà muoiono, e dunque che sono
mortali! La nostra civiltà giudaico-cristiana, che ha duemila anni di vita, non
sfugge a questa legge. Dal concetto di Gesù, annunciato nell'Antico Testamento
e progressivamente nutrito d'immagini da secoli di arte cristiana, fino a Bin
Laden, che dichiara guerra mortale al nostro Occidente spossato, provo qui a
tracciare un affresco epico della nostra civiltà. Vi troviamo: monaci folli nel
deserto, sanguinari imperatori cristiani, musulmani che costruiscono il loro
«paradiso all'ombra delle spade», grandi inquisitori, streghe a cavallo delle
scope, processi agli animali, indiani piumati a passeggio con Montaigne nelle
strade di Bordeaux, la resurrezione di Lucrezio, un curato ateo che annuncia la
morte di Dio, una rivoluzione giacobina che uccide due re, dittature di destra
e poi di sinistra, campi di morte neri e rossi, un artista che vende i suoi
escrementi, uno scrittore condannato a morte per aver scritto un romanzo, due
ragazzi che rivendicando l'Islam sgozzano un prete durante la messa... e mille
altre cose. 'Decadenza' è un libro né ottimista né pessimista, ma tragico,
perché in questo momento non si tratta più né di ridere né di piangere, ma di
comprendere." (Michel Onfray)
sabato 28 ottobre 2017
Novità in libreria - Dieci lezioni sui classici di Piero Boitani (Il Mulino)
Libri che «non hanno
finito mai di dire quel che hanno da dire», i classici sono davvero
«infinitamente futuri». Qui Piero Boitani ci consegna pagine acuminate in cui
interroga fra l'altro l'Iliade, il poema della forza e della guerra, anzi di un
conflitto cosmico, ma anche della pietà che rende l'uomo civile; l'Odissea, il
primo e più affascinante romanzo del mondo; Lucrezio, il quale, dopo che i
greci hanno scoperto la meraviglia, il pensiero e la scienza, ne ha fatto
poesia straordinaria; Virgilio, che consacra la storia del piccolo villaggio
divenuto capitale del mondo; Tacito, che denuncia con forza la natura
imperialistica del potere romano; Ovidio, che con le Metamorfosi, poema del
continuo divenire, crea il primo grande classico post-moderno.
venerdì 27 ottobre 2017
Novità in libreria - Fragile umanità. Il postumano contemporaneo di Leonardo Caffo (Einaudi)
L'antropocentrismo è
costruito sulla presunta superiorità dell'umano sulle altre forme di vita,
oltre che su quella di certi umani rispetto ad altri: ma che succede quando
scopriamo di essere della stessa sostanza di tutti gli esseri viventi del
pianeta? Quando le proprietà che pensavamo ci rendessero speciali, come la vita
mentale o la capacità di soffrire, si manifestano anche in ciò che definiamo
ingenuamente «non umano», allora l'umanità come sistema chiuso dell'umanesimo
classico si dissolve. Molte sono state le soluzioni proposte, a questa domanda,
ma ognuna, presa singolarmente, non basta. Il postumano, cosí come declinato
qui, contrapposto anche ai primi fallimentari tentativi dell'ultimo decennio
dello scorso millennio, è volto a riposizionare l'umanità in uno schema
integrato nella Natura, verso un superamento dell'antropocentrismo, e la
costruzione di una nuova narrazione per il nostro futuro. L'antropocentrismo è
basato su una nostra presunta superiorità rispetto alle altre forme di vita. In
realtà siamo della stessa sostanza di tutti gli altri esseri viventi.
L'umanità, oggi fragile come non mai, sta per entrare in una nuova e
inaspettata èra della sua evoluzione.
giovedì 26 ottobre 2017
Novità in libreria - Memorie di un'orsa polare di Yoko Tawada. Traduttore: Alessandra Iadicicco (Guanda)
Tre generazioni di orsi
polari sono gli inusitati protagonisti di questo romanzo, che ne segue le
avventure in tre Paesi. La matriarca nasce in Unione Sovietica, e da un circo
di Mosca approda a Berlino Ovest nel pieno della guerra fredda con l’intenzione
di scrivere le proprie memorie e di narrare la propria vita d’artista in
un’autobiografia (Pioggia di applausi sulle mie lacrime è il titolo che le
impone l’editore; ma lei protesta contrariata: gli orsi non piangono…).
Diventata scrittrice di successo, emigra in Canada dove darà alla luce sua
figlia Tosca. Le ambizioni artistiche di Tosca (avrebbe voluto dedicarsi alla
danza) vengono deluse e l’orsa si trova a lavorare in un circo della DDR
trascorrendo, come già la madre in Russia, parte della sua vita sotto una
dittatura totalitaria. Dopo la caduta del Muro Tosca dà alla luce nello zoo di
Berlino Ovest suo figlio, il celebre amatissimo orso Knut, l’unico orso polare
nato in cattività e divenuto, nella sua breve vita, una star mondiale e un simbolo
nazionale in Germania. È lui a raccontare nell’ultima parte del romanzo la sua
difficile storia…
(Formato: EPUB con DRM)
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