Lisa Dale non è mai
stata una di quelle madri che si rimproverano di essersi perse le tappe
importanti della crescita dei figli. Personal trainer in una palestra, ha
preferito dedicarsi alla carriera piuttosto che stare dietro ai momenti
salienti della vita di Chloe, Ottis e Ella, i suoi tre figli. Forse è per
questo che la velata accusa della piccola Ella, che la rimprovera di non
dedicarle abbastanza tempo, le brucia tanto: perché sa che è vero. Per farsi
perdonare acconsente perciò di accompagnare la bambina al parco, dove madre e
figlia hanno l’abitudine di giocare a nascondino. «Conta fino a cento senza
barare e tieni gli occhi chiusi» la ammonisce la piccola, prima di correre a
nascondersi. E Lisa ubbidisce. Uno, due, tre… quando la donna apre gli occhi,
sbattendo le palpebre abbagliata dal sole, Ella è svanita nel nulla. Dopo aver passato
in rassegna tutti i nascondigli abituali e aver scrutato l’orizzonte in cerca
di un vestitino a righe bianche e verdi, Lisa cade in preda a un panico
irrefrenabile. Nel giro di poco anche altri si uniscono alle ricerche e in
tutto il parco risuona il nome della bambina, un appello che resta ignorato: di
Ella non vi è più traccia. Mentre la polizia, prontamente interpellata,
brancola nel buio, qualcuno accompagna Ella nella propria casa. Qualcuno
convinto di sapersi prendere cura della bambina molto meglio di quanto faccia
la sua vera madre, una genitrice così palesemente incapace da farsela sottrarre
proprio sotto il naso. Nei giorni che seguono la scomparsa di Ella, mille
pensieri si affollano nella mente di Lisa accrescendo la sua disperazione: se la
bambina fosse stata portata via da uno sconosciuto, si sarebbe ribellata, e le
sue urla avrebbero attirato la sua attenzione. Invece Ella è svanita nel più
totale silenzio. Chi può odiarla tanto da sottrarle la cosa più preziosa? E per
quale motivo?
Nessun commento:
Posta un commento