“Fosse anche stretto tra le mie dita, io lo vedrò il tuo
cuore bruciare all’inferno.” Così si apre
“Contro Venere”, un libro che parla d'amore e di guerra. Di una guerra
d'amore ma non per l'amore stesso. Per amore della guerra. Parla di armi e di
baci. E di baci usati come armi. Parla di potere all'interno dei rapporti.
Parla di disturbi affettivi. E di due persone che potrebbero amarsi ma non ne
sono capaci. E per questo si annientano.
"Certo è che il libro che tenete tra le mani ha dentro
una certa quantità di esplosivo, e va maneggiato con cura. Quella cura che se
manca uccide Venere. Vediamo di non essere altri killer." Dalla prefazione
di Davide Rondoni
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