Una filosofia pratica
in grado di regalarci un bene prezioso: la possibilità concreta di stare bene
con gli altri. Ama veramente chi è capace di non amare troppo. Questo ci
insegna la filosofia: pur sapendo bene che l'amore «è sopra ogni cosa» ed è
persino alle radici della filosofia stessa. Grazie all'Eros povero e scalzo
impersonato dal più grande e atipico dei maestri, Socrate, la filosofia ci
insegna ad amare, ma non troppo. Ovvero, ci invita ad amare, e in definitiva a
vivere, facendo un buon uso delle nostre passioni e dei nostri piaceri senza
lasciarci trascinare dagli eccessi dell'innamoramento, una delle poche follie
che godono di un'ampia legittimazione sociale. Per far questo, e per vivere
bene, abbiamo bisogno di un'etica che dell'amore ci faccia evitare i fanatismi
e i picchi totalizzanti di entusiasmo. L'amore, ha scritto Ovidio, è come
andare «per la prima volta soldato in una terra sconosciuta», ma a ben vedere
ciò è vero per tutta la nostra vita morale e per i dilemmi che quotidianamente
ci pone il nostro rapporto con gli altri che, proprio come l'amore, diceva
Sartre, può trasformarsi in un inferno. Armando Massarenti, attingendo alla
sapienza classica e moderna – da Platone a Ovidio, da Wittgenstein a Iris
Murdoch – ma anche a spunti provenienti dalle neuroscienze, coniuga filosofia,
logica ed epistemologia al fine di proporre al lettore una bussola per
orientarsi in quella terra sconosciuta.
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