Questa nostra Italia è
la lettera d'amore di un intellettuale raffinato, che ha imparato a guardare la
sua patria da fuori senza però mai smettere di amarla e di partecipare con
passione alle sue vicende politiche e umane. «Perché possiamo dirci italiani? A
settant'anni dalla firma della Costituzione, Corrado Augias compie un viaggio
nei luoghi della nostra memoria collettiva e in quelli del suo cuore. E scrive
il suo libro più personale. Un'opera civile e insieme intima, che scava alla
ricerca di un'identità le cui radici affondano nei mille diversi volti di un
paese grande, bellissimo e tormentato.»
A dispetto delle tante
divisioni c'è qualcosa che ci accomuna come italiani. Una serie di tratti che
ci rendono immediatamente riconoscibili in qualsiasi angolo del mondo; nel male
ma anche nel bene. Corrado Augias ci accompagna alla scoperta di ciò che definisce
il nostro carattere nazionale. Un itinerario particolare, che procede nello
spazio e nel tempo, dall'attualità alla ricostruzione storica, passando per il
racconto biografico. Ci si sposta dall'infanzia dell'autore vissuta tra la
Libia e la Roma occupata, alle sue esperienze come corrispondente estero per i
grandi quotidiani. Ci si muove poi in lungo e in largo per la penisola, dalla
Milano del teatro alla Trieste di confine degli eccentrici letterari,
transitando per Bologna dove il Nord incontra il Sud, e arrivando a Palermo,
alle porte di un'altra civiltà con cui da sempre abbiamo dialogato. Ma c'è
anche l'Italia di provincia, e soprattutto c'è la Recanati di Giacomo Leopardi,
ispiratore e guida in un viaggio che segue le tracce del Discorso sopra lo
stato presente dei costumi degli italiani. E ciò che resta alla fine è la
consapevolezza di abitare un Paese ancora diviso ma meraviglioso, che può e
deve trovare un'armonia proprio partendo dalle tante diversità che lo animano.
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