Come tutte le opere d’arte in musica del
Maestro Franco Battiato, questa canzone dal titolo “E ti vengo a cercare”
spinge verso un’ermeneutica stratificata e densa. Quella più spontanea che
viene sin da subito in mente, è il pensare ad un invito al viaggio che
l’Artista vuole consegnare alla comunità umana. Quindi non solo un tendere
verso l’altro, alla ricerca magari dell’altra metà del cielo, ma soprattutto un
vero e proprio percorso intimo e segreto di riconoscimento del Divino che
esiste tra gli uomini, proprio perché ogni uomo è fratello all’altro uomo, in
quanto unico e sacro e perché proveniente da un’unica fonte e radice
Metafisica. Un tendere dunque verso l’altro e verso l’Alto. E da qui parte
l’omaggio estetico al Maestro Franco Battiato ad opera dell’artista Paola
Scialpi, dal sacro e mistico proprio delle geometrie e armonie danzanti dei
dervisci rotanti. Perché è solo la Bellezza del Divino che per l’artista Paola
Scialpi deve emergere attraverso le sue opere, dove i testi e i contesti fanno
solo da cornice al messaggio. “L'arte di Franco Battiato ha suscitato in me
sempre forti emozioni. I testi delle sue canzoni hanno portato alla riflessione
incitando ad andare sempre avanti al di sopra delle piccole cose e miserie
terrene per portarci a sfere di elevato spessore per diventare sempre migliori,
“con più volontà”. Così come accade nella danza sufi dei dervisci da me
rappresentati. Loro danzano ruotando, cercando il divino in una sorta di ascesi
dove il terreno non ha più spazio di esistere.” (Paola Scialpi)
Franco Battiato ha fatto parlare di sé per
la poliedricità di stili che ha realizzato nella sua carriera musicale: dal pop
degli anni sessanta, al rock progressivo e all'avanguardia colta nel decennio
successivo per poi approfondire la musica leggera e la canzone d'autore. Fra
gli altri stili in cui ha manifestato il suo genio, vi sono la musica etnica,
quella elettronica e l'opera lirica I suoi testi sono ricchi di rimandi
all’esoterismo, alla teoretica filosofica, e alla mistica sufi (in particolare
tramite l'influenza di G.I. Gurdjieff) e la meditazione orientale.
Pittrice, artista, attiva dagli inizi
degli anni '70 Paola Scialpi ha collezionato più di cinquanta tra mostre e
eventi unici in Italia e all’estero tra cui America, Arabia Saudita, America
(New York) e Kosovo, comparendo inoltre nelle più prestigiose pubblicazioni
d’arte. Hanno scritto di lei Toti Carpentieri, Marina Pizzarelli, Pietro
Marino, Antonella Marino, Luciano Caramel.
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