venerdì 15 dicembre 2017

Novità in libreria - Quel romanzo breve che dalle Alpi di Cuneo abbraccia l’intero arco alpino



“L’altra Montagna” di Gabriele Gallo è tra le ultime opere pubblicate dal compianto Tommaso Labranca e racconta la vita di chi resiste sulle Terre Alte, nonostante tutto. Un’ottantina di pagine inserite nel maneggevole formato della vecchia BUR 10*15cm. Un libricino di veloce lettura, insomma, uno schizzo sulla quotidianità alpina di oggi. Un romanzo verosimile sporcato da un linguaggio giornalistico, che intende stimolare la riflessione sulla moderna concezione di montagna. Gabriele Gallo, in effetti, è un giornalista trentunenne che nella vita si occupa proprio di cultura montana, abile a miscelare la dimensione narrativa con quella autobiografica e documentaristica. Dalle vallate della provincia di Cuneo è così nato un prezioso volumetto che abbraccia la dimensione delle Terre Alte in generale, raccontando le difficoltà, le paure e le amarezze dei montanari di oggi. L’opera, giunta alla sua seconda ristampa, ha gareggiato pochi mesi fa al premio Leggimontagna 2017 (che ha visto trionfare ancora una volta Paolo Cognetti con “Le Otto Montagne”) ed è distribuita dalla micro-casa editrice milanese 20090, fondata dal compianto Tommaso Labranca, eclettico intellettuale tra i più interessanti degli ultimi decenni. Lo stesso Labranca, a proposito del lavoro di Gallo, disse: “Mi ha fin da subito colpito per brevità, precisione e incisività. Non a caso gli spedii una bozza di impaginazione appena quattro ore dopo aver ricevuto la proposta”. Detto da lui, forse, c’è davvero da fidarsi per un regalo di Natale che profuma di montagna, ottimismo e originalità.
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