«Un momento complesso,
che in queste pagine viene ricostruito in modo meticoloso e approfondito» dalla
prefazione di CARLO PETRINI
Nell’autunno del 1944
in Italia rinascono partiti e sindacati. Paolo Bonomi, giovane partigiano
cattolico di famiglia contadina, fonda la Coldiretti e non sottoscrive il Patto
di Roma rompendo l’unità sindacale disegnata da Bruno Buozzi, Achille Grandi e
Giuseppe Di Vittorio. Realizza inoltre il sogno di dare dignità economica,
politica e sociale alle famiglie coltivatrici: oltre otto milioni di italiani
senza diritti e tutele sociali e mai considerati giuridicamente ed
economicamente come categoria lavoratrice. La riforma agraria di Bonomi,
osteggiata da comunisti e latifondisti, riassegna le terre ai contadini creando
- di fatto - la più grande redistribuzione di ricchezza mai realizzata in
Italia.
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