Nessuno conosce davvero
l'ospite, finché non lo incontra. Due straordinari racconti neri
dell'indimenticabile maestro del thriller italiano. "I suoi occhi erano
davanti a me, con la stessa nitidezza della prima e unica volta in cui i nostri
sguardi si erano incrociati, cosí vicini da poter distinguere nettamente le sue
pupille, nelle quali il colore non era immobile, ma pareva in continuo
movimento. Fu come affacciarsi per un attimo sul bordo di un pozzo, nel quale
l'acqua che rifletteva la luna non fosse uno specchio piano, ma si muovesse
come aspirata da un gorgo." L'ospite è sempre diverso. È una presenza
bizzarra e terrorizzante, dall'espressione imperturbabile, che attraversa la
vita di un presentatore ritirato...
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