Prendete il più celebre critico
enogastronomico dell’Universo, Aner Sims, che cura la rubrica “Ristoranti
Novità” per il giornale The Times of Hibernia. Aggiungete il famelico – in
tutti i sensi – paladino della Flotta Spaziale, il Comandante Augusto “Rock”
Parboni, un amante della buona cucina, disposto a tutto pur di dei gustare
buoni piatti, e con una naturale tendenza a combinare disastri. E portateli là,
dove nessun giornalista si è mai spinto per una recensione, nei locali più
estremi del Cosmo. Ed ecco a voi "Spacefood", un'opera suddivisa in
tre scoppiettanti capitoli che raccontano improbabili imprese ambientate in un
universo surreale, popolato da personaggi bizzarri capaci di ridere, far ridere
e ridere di se stessi. Il primo capitolo è la parodia di una recensione
giornalistica gastronomica che racconta la disastrosa esperienza di una cena di
San Valentino a bordo di un satellite artificiale geostazionario, trasformato
in una taverna. A seguire “il Ristorante che non c’è” che narra le avventure gastronomiche
del duo Aner Sims e Augusto Rock Parboni. Augustus propone ad Aner di andare a
pranzare al celebre ristorante, una struttura collocata in un universo
parallelo dove persone di tutte le razze e nazioni s’incontrano per mangiare e
parlarsi senza farsi condizionare dalle proprie culture. Ma per accedere al
celebre locale occorre prima dimostrare le proprie capacità nell’eloquio, pena…
la disintegrazione. Infine, assieme a Scilla Aliprand, la responsabile del
Servizio di Protezione Aziendale di una multinazionale, innamorata di Aner, si
parte alla volta del pianeta di Znavel, dove occorre indagare sulla misteriosa
scomparsa del grande cuoco Apuleius, mal visto dagli altri ristoratori, perché
fin troppo disponibile ad assecondare le richieste dei clienti.
"Spacefood" è un libro, dove è presente la satira sociale e una
morale, seppure secondaria rispetto all’aspetto comico-narrativo, che rientra
appieno nel filone della fantascienza umoristica, arricchita da un contorno di
citazioni musicali e un filo di humor extraterrestre.
Andrea Coco è nato a Roma nel
1964, dove vive con la moglie e due figli. Dopo la maturità classica ha
intrapreso l’attività giornalistica, occupandosi di varie tematiche.
Attualmente lavora in una società di telefonia. Molteplici le sue pubblicazioni
presenti su riviste e antologie dedicate alla fantascienza e al noir, nonché il
contributo alla realizzazione dei concorsi letterari NASF del sito
braviautori.com. Tra le sue ultime creazioni un racconto di fantascienza per
l’antologia Faximile 101 (Homo Scrivens), una ghost story edita nell’antologia
Allucinazioni urbane (L’Erudita) e un'opera, scritta per l'antologia NASF 2017,
che ha come tema il sogno.
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