"«Toby, avresti
dovuto dirglielo. Ora nessuno ti crederà». «Non posso farci niente» disse. Mi
sembrava un modo strano e frustrante di vedere il mondo, ma io non ero Toby, e
lui non era me. Restammo in silenzio per un bel po'. Intorno a noi gli uccelli
avevano risvegliato il cielo. Vidi Toby arretrare nell'affumicatoio, e in quel
momento presi una decisione."
Come Il buio oltre la
siepe, a cui è stato paragonato da tutti i critici che l’hanno recensito,
questo libro è la sintesi perfetta di avventura, suspense, impegno civile.
Ambientato nel 1943, all’ombra delle due guerre, è il racconto di una ragazzina
alle prese con situazioni difficili ma vitali: una nuova compagna di classe
prepotente e violenta, un incidente gravissimo e un’accusa indegna contro un
uomo innocente. Annabelle imparerà a mentire e a dire la verità, perché le
decisioni giuste non sono mai facili e non possiamo controllare il nostro
destino e quello delle persone che ci sono vicine, a prescindere da quanto ci
impegniamo. Imparerà che il senso della giustizia, così vivo quando si è
bambini, crescendo va difeso dalla paura, protetto dal dolore, coltivato in
ogni gesto di umanità.
Una scrittura nitida e
coinvolgente dà voce a una delle protagoniste più forti della letteratura
contemporanea e terrà incollati alle pagine sia i ragazzi che gli adulti.
L’anno in cui imparai a raccontare storie è già un classico.
Nessun commento:
Posta un commento