Luigino Bruni, Dialoghi
della notte e dell’aurora. Una rilettura di Isaia.
Custodito nel cuore della Bibbia, il libro del profeta
Isaia è un esercizio per cominciare o ricominciare a sperare dopo le
distruzioni, le rovine, i lutti e le false consolazioni. Per affrancarsi dai
sacrifici inutili, per sgomberare il campo dall'idea errata di un Dio affamato
di sacrifici, che agisce dentro la logica economica del dare e dell'avere.
Tutti i profeti sono potatura, concime, sarchiatura, mietitura, raccolto,
vendemmia, dello spirito e quindi della vita. Non sono equilibrati, né
tantomeno politicamente corretti e prudenti. Sono sempre di parte, esagerati,
eccessivi. Ma senza l'eccesso dei profeti, le istituzioni e l'economia
diventano tristi uffici di burocrati, il potere solo sopruso, i poveri non si
vedono più e restano abbandonati nelle periferie. Con la loro voce, i profeti
fanno vedere ciò che i potenti non vogliono, più guardare. In libreria il 10
maggio.
Paolo Beccegato, Renato
Marinaro, Rifarsi una vita. Storie oltre il carcere. Introduzione di Francesco
Soddu. Postfazione di Alessio Pedrotti.
Il libro racconta
storie di persone che hanno sbagliato per i motivi diversi: educazione (non) ricevuta, ambiente
di vita, eventi traumatici improvvisi, violenze domestiche, momenti di rabbia,
incapacità di uscire da situazioni infernali. Ma racconta soprattutto storie di
persone che hanno avuto la possibilità di un riscatto morale, civile o
spirituale, grazie alle pene alternative al carcere, al conforto di chi ha dato
loro fiducia e le ha considerate innanzitutto persone, alle famiglie che hanno
saputo aspettare e offrire loro una ragione di speranza, alle comunità che le
hanno accolte, a chi ha saputo offrire loro la possibilità di un lavoro e di
sentirsi utili. In libreria il 10 maggio.
Domenico Scordamaglia,
Mitezza e fermezza in sant’Ambrogio
L’esigenza di comporre
mitezza e fermezza, presente nelle pagine dei Padri della Chiesa, tra cui
Gregorio di Nazianzo e Agostino, viene qui osservata nell’opera di Ambrogio. Il
primo capitolo studia i brani che il vescovo di Milano dedica al Petto di
Cristo. Il secondo inquadra il tema all’interno del comportamento paterno di
Dio lungo la storia e nell’agire di Gesù. Il terzo immette la ricerca in
molteplici ambiti: il mondo della natura,alcune grandi figure dell’Antico e del
Nuovo Testamento e, infine, il tempo in cui il vescovo di Milano vive e opera.
L’accento è posto sulla diretta fruizione dei testi, che sono puntualmente
riportati, talora con alcune espressioni latine dell’originale. In libreria il
24 maggio.
Giacomo Lorusso, Introduzione a Paolo. Profilo biografico e teologico
Nonostante la
complessità del suo linguaggio e del suo pensiero, Paolo di Tarso è considerato
dalla Chiesa uno dei testimoni e dei modelli di apostolato più luminosi della
sua storia. Il volume prende in esame le questioni più dibattute in campo
esegetico e offre un quadro dei dati biografici e spirituali più salienti
dell'«apostolo delle genti». Un approfondimento è dedicato alla prospettiva
antropologica e al concetto di persona, propedeutici alla comprensione del
concetto paolino di incorporazione in Cristo e alla dimensione pneumatica della
Chiesa. In libreria il 10 maggio.
Ilarion Alfeeev, La
Chiesa ortodossa. Sacramenti e riti. Prefazione del cardinale Robert Sarah
Nell'Oriente ortodosso
il primo tentativo di sistematizzazione dei sacramenti della Chiesa è stato il
trattato di Dionigi Areopagita sulla gerarchia celeste, ma solo nel XVII secolo
la dottrina entra dapprima nei «libri simbolici» e poi nei manuali di teologia
in uso nei seminari. Solo alla fine del XIX la teologia ortodossa comincia a
liberarsi dalla concezione del mondo latino medioevale e riconduce la
riflessione sui sacramenti nell'alveo del pensiero dei Padri. In libreria il 10
maggio.
Sandro Carotta,
Ritrovare se stessi. L’esodo di Abramo.
Con Abramo, Dio
riprende la storia della salvezza dopo la tragica dispersione di Babele. Il
primo grande patriarca diviene così l'archetipo dell'uomo chiamato a ritrovare
se stesso. Ciò richiede però un lungo cammino, che porta anzitutto alla
scoperta di sé, della propria identità vocazionale, di chi ci è prossimo e, non
da ultimo, di Dio, nel quale si scopre il senso dei giorni e delle opere.
Abramo, per ritrovarsi, dovrà lasciare la sua terra, i suoi beni e i suoi
legami familiari; dovrà lasciare - in una parola - ogni sicurezza. Ma questa
rinuncia aprirà per lui un cammino di fecondità insperata. Egli diverrà infatti
una «benedizione» per tutte le genti. L'esodo proposto al patriarca è perciò un invito
a crescere verso il compimento di
sé secondo il disegno di Dio. Il cammino di Abramo - paradigmatico per ogni credente - diviene così la sfida che Dio
ripropone continuamente a ogni uomo affinché divenga soggetto responsabile
della propria storia. In libreria il 10 maggio.
Francesco Pesce, Una
lettera d’amore. L’Amoris laetitia letta in famiglia. Prefazione di Paolo
Gentili.
La «pastorale del
divano» non indica pigrizia o indolenza, ma la centralità delle relazioni umane
nella vita di un pastore e di una comunità cristiana. Dedicare tempo alle
persone per ascoltarle, accoglierle, accompagnarle e incoraggiarle consente di
guardare gli altri non solo come «prestatori d'opera» e di chiedersi se le
parrocchie abbiano bisogno di «persone per tenere in piedi le attività» o
propongano attività «per tenere in piedi le persone».Proprio ascoltando alcune
famiglie che hanno letto e approfondito l'esortazione Amoris laetitia, e quindi
mettendo in pratica la «pastorale del divano», sono nate queste pagine di introduzione
e approfondimento al testo di papa Francesco. Con la convinzione che la vita e
le relazioni familiari possano costituire un luogo teologico in cui la
riflessione sulla fede viene provocata e interpellata. In libreria il 10
maggio.
COLLANA GULLIVER per
bambini
Charles Perrault,
Cinque grandi fiabe tradotte da Carlo Colllodi. Illustrazioni di Laura Crema
Le storie più famose
del mondo scritte per i bambini e molto amate anche dagli adulti. In libreria
il 17 maggio
Piret Raud, Trööömmmmpfff
o la voce di Eli
Sulla grande spiaggia
di sabbia in riva al mare vive un uccellino che non ha la voce. È una femmina e
si chiama Eli. Quando sente il fruscio delle foglie degli alberi, il fragore
delle onde del mare e il ticchettio della pioggia, Eli è triste. Ma un giorno
trova sulla spiaggia uno strano strumento che produce un suono forte e
fantastico: trööömmmpffff! Eli è felice perché ora ha finalmente la sua voce.
Ma poi scopre che quella specie di tromba appartiene a qualcun altro. In libreria
il 17 maggio.
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