La vita di Giacomo, la
sua poesia, i suoi pensieri, in una Napoli vitale e soffocante, oppressa dalla
censura e puerilmente entusiasta del nuovo secolo, popolaresca e velleitaria:
l’amicizia con il fido Antonio, l’incontro con un personaggio pittoresco,
Donnalfonso, e i suoi figli; la malattia, il traboccare del sentimento, la
giovinezza che se ne va; e, infine, sulle falde del Vesuvio, nel deserto della ginestra,
la composizione dell’ultimo, durissimo canto.
Eugenio Imbriani è
professore di Antropologia culturale presso l’Università del Salento (Lecce).
Saggista, autore di numerose pubblicazioni, di tanto in tanto si misura con il racconto.
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