Cosa blocca la crescita
dell'economia italiana? I sette errori che ci impediscono di ripartire. «L’economia
italiana è cresciuta poco negli ultimi vent’anni. Ha accelerato un po’ nel
2017, ma hanno accelerato anche tutti gli altri paesi. Se fosse una corsa
ciclistica, sarebbe come rallegrarsi di andare più veloci senza accorgersi di
avere iniziato un tratto in discesa. In realtà, anche in discesa il distacco
dal gruppo sta aumentando.»
Perché l'economia
italiana non riesce a ripartire? Secondo Carlo Cottarelli, la precarietà che
ostacola la nostra ripresa economica non è legata a un destino che siamo
costretti a subire. Deriva soprattutto da sette gravissimi errori che il
sistema dell'economia italiana continua a commettere. Sono i peccati capitali
dell'economia italiana: l'evasione fiscale, la corruzione, la troppa
burocrazia, la lentezza della giustizia, il crollo demografico, l'incapacità di
stare nell'euro, il divario tra Nord e Sud. Fino a oggi, l'evasione è sempre
stata sottovalutata. Cottarelli dimostra che la lotta contro questa piaga
troppo diffusa richiede una riforma strutturale, perché il fenomeno è molto più
esteso di quanto siamo abituati a pensare. Un provvedimento capace di invertire
la rotta, cominciando a recuperare una cifra che si avvicina ai 150 miliardi,
aiuterebbe il paese a uscire da questa stagione di incertezza. Questa
dispersione di capitale si combina con la macchina ipertrofica della burocrazia
e con una giustizia troppo lenta, che scoraggiano gli investitori stranieri e
ostacolano la creazione di nuovi posti di lavoro. Correggere questi errori è
possibile. Dopo un'esperienza decennale da dirigente del Fondo monetario
internazionale, Cottarelli torna in Italia per spiegare senza tecnicismi quali
sono le strategie e le soluzioni che dobbiamo costruire per garantire un futuro
alla nostra economia.
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