Boxe clandestina,
guerra in prima linea e traffici illegali: tutto attraverso gli occhi di un
fornaio. Maksim, figlio di una famiglia dell'est, è cresciuto a Palermo tra i
pericoli della periferia e la guida del cugino Sergey, che è stato l'unico a
credere nei suoi ideali rivoluzionari adolescenziali. Mosso da questi stessi
ideali, Sergey si arruola tra i miliziani del Donbass e sparisce. Così inizia
il viaggio ostile e gelido di Maksim, tra posti di blocco, sbronze, arresti,
paesi devastati, una prima linea dura da digerire, bombardamenti, fame e
delusioni. Ma di Sergey non c'è l'ombra. Alcuni indizi portano Maksim a Parigi,
proprio durante gli attentati terroristici che scuotono la Francia, ed è lì che
incontra nuovamente la boxe del suo passato e trova delle lettere di Sergey.
Gli ultimi indizi portano Maksim in Burkina Faso, per trovare un'altra
rivoluzione e, con essa, altre delusioni. Tra martiri e traffici clandestini
Maksim giunge alla distruzione definitiva della figura di Sergey, in un
incontro che sarà il crepuscolo di tutti gli ideali di quello che si riteneva
solo un fornaio.
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