L’opera analizza la
figura di Giulia Berna (Senigallia,1871-1957), coraggiosa maestra, leader del
gruppo di giovani marchigiane che, in forza della sentenza della Corte
d’appello di Ancona del 25 luglio 1906 (nota come sentenza Mortara), divennero
le prime elettrici d’Italia e d’Europa. Un evento tanto clamoroso e unico
quanto dimenticato per oltre novant’anni, che ha costretto a frettolosi
aggiornamenti sui libri di storia e non solo. Dalla nascita ai primi incarichi
di docenza, il libro esplora anche il carattere vivace e determinato di Giulia
che lottò a lungo contro una burocrazia maschilista e tradizionalista per
vedersi riconosciuti i suoi diritti di donna e lavoratrice.
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