Questo nuovo libro di Francesco Dei descrive
il sanguinoso processo di unificazione del Giappone. Tra il 1550 e il 1605 gli
oligarchi dei vari potentati in territorio giapponese (250 staterelli!) si combatterono fino al prevalere di uno su
tutti e all’unificazione del territorio nazionale. In queste feroci guerre si
avvalsero dei guerrieri samurai (dal
verbo saburau: servire) cavalieri ben addestrati e equipaggiati, fedeli a un
solo signore: la più affascinante macchina da guerra orientale di sempre. Dei descrive
nei dettagli tutto il loro mondo: i simboli che indossavano (legati alle varie
casate), l’elaborato equipaggiamento e perfino le tattiche di guerra apprese
grazie alla letteratura cinese dei maestri Sun Tzu, Sun Wu e Wu K’i e
all’esperienza “su campo”. Anche con l’avvento dell’archibugio, questi
guerrieri restavano il fulcro
dell’attacco, tanto che le battaglie tra i tre grandi signori del tempo, ovvero
Oda Nobunaga, Toyotomi Hideyoshi e Tokugawa Ieyasu sono di fatto una lunga
“chanson de geste” di questi impavidi combattenti. Gli appassionati del genere
troveranno infatti esaltanti i toni epici con cui viene descritta la battaglia
campale di Nagashino del 1575 che contrappose il clan Oda-Tokugawa alle truppe
di Takeda. La ricerca approfondita che l’autore ha compiuto sui testi originali
del periodo e la storiografia più vicina a noi ha prodotto anche tutta una
serie di gustosissimi aneddoti, che
sottolineano le qualità umane dei
samurai. Soprattutto i comandanti delle truppe spesso assumevano contorni
leggendari. Non a caso la morte dello stratega Takeda è stata resa immortale
dal film Kagemusha, l’ombra del guerriero di Akira Kurosawa (1980). Sarà
intorno al 1615 che queste guerre intestine finiranno e moltissimi samurai
diventeranno ronin ovvero “fluttuanti”, senza un vincolo con un padrone e non
più utilizzati nelle guerre. La spunterà Tokugawa Ieyasu, instaurando già dal
1603 lo shogunato grazie alle sue doti di “pazienza e savoire faire” e al
prevalere dei propri samurai sugli
altri.
Francesco Dei è specializzato in storia e
cultura dell’Estremo Oriente e in storia e cultura della Russia e dell’Europa
slava. Appassionato di storia militare e collezionista di reperti, ha
pubblicato questo libro sotto il titolo de Il sole e il ciliegio (Hobby &
Work 2011), in cui ha affrontato il tema della riunificazione del Giappone nel
XVI secolo. Nel 2018 è uscito il suo secondo lavoro La rivoluzione sotto
assedio: Storia militare della guerra civile russa 1917-1922 (Mimesis 2018). www.francescodei.com
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