E se un giorno ti
rendessi conto di essere prigioniero di un amore malato? Che faresti? Mollare?
Insistere? Esiste una soluzione? I complicati meccanismi che regolano
l’attrazione tra uomini e donne, portando spesso a fraintendimenti e inganni,
sono al centro di questo libro che è un po’ trattato filosofico, un po’ diario
di vita vissuta. Un romanzo vivace che, con estrema leggerezza e ironia,
affronta il tema dell’amore e dei rapporti di coppia per una disamina elegante
delle dinamiche, spesso perverse, spesso viziate, che stanno al fondo dei
legami sentimentali in quest’epoca, ancora incomprensibile e così piena di
insidie.
Il libro - Eugenio è
uno scrittore la cui prima aspirazione è sempre stata quella di essere felice.
A trentacinque anni, però, si ritrova stretto in una relazione frustrante, non
ha veri amici, è sempre più solo, senza speranze né prospettive. Da troppo
tempo ormai vive una storia soffocante con Addolorata: i due si disprezzano,
stanno male insieme, ma non riescono a prendere l’unica decisione che sarebbe
opportuno prendere, quella di lasciarsi. A salvare Eugenio dallo sconforto e
dall’apatia che ormai caratterizzano le sue giornate è l’incontro telematico
con un’intraprendente lettrice, nonché sua ammiratrice, che grazie a uno
scambio di email dapprima sporadico, poi sempre più intenso, riuscirà a
strappare il protagonista alla sua cronica insoddisfazione, dandogli motivo di
rinnovare la sua voglia di vivere nella ricerca della felicità. Il vero amore
alla fine soppianterà quello malato, portando la storia a un lieto fine che
poteva non essere così scontato.
Mauro Zucconi È nato a
Piacenza ed è laureato in Filosofia. Fra i suoi libri, Come diventare il mio
cane (Unwired Media), Prima di lasciarmi passa almeno lo straccio (Barbera) e
In caso di spontaneità (Edizioni e/o). Ha collaborato con «Il Secolo XIX» e
attualmente scrive per la rivista «Wu Magazine».
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