mercoledì 29 maggio 2019

Jorge di Sotírios Pastákas (I Quaderni del Bardo Edizioni)


























Sotírios Pastákas è il più grande poeta greco vivente. Nella collana Z curata da Nicola Vacca per i Quaderni Del Bardo Edizioni di Stefano Donno esce Jorge.
Un viaggio nel mondo di una delle voci più alte della poesia europea contemporanea. Un prezioso evento editoriale che porta nella nostra lingua i versi di Sotirios Pastakas, poeta che ama l’Italia e che è molto amato dai lettori italiani.
Jorge è la prima raccolta in italiano del grande poeta greco (Tradotto dal greco all’inglese da Yiannis Goumas e dall’inglese all’italiano da Antonietta Tiberia).
Jorge è un libro singolare di un poeta straordinario. È la storia di un’amicizia tra un poeta e un gatto che con ironia si avventurano insieme nel dedalo dell’esistenza, guardando sempre in faccia e a volto scoperto la realtà che hanno davanti.
Sotírios Pastákas è nato nel 1954 a Larissa in Tessaglia, dove è tornato a vivere cinque anni fa. Ha studiato medicina a Napoli e Roma, dove ha trascorso alcuni degli anni più significativi per la sua formazione spirituale. Per trent’ anni ha lavorato come psichiatra ad Atene. Oltre a psichiatra e poeta e inventore di riviste on line (Poiein, Thraka, Ftera Xinas, Exitirion), produttore radiofonico e maestro del corso di scrittura vissuta. Ha pubblicato quindici raccolte di poesie, un monologo teatrale, un libro di saggi e traduzioni di poeti italiani (Sereni, Penna, Saba, Pasolini, Gatto, de Angelis, Magrelli ecc). Proprio la sua dimestichezza con la lingua e con la letteratura italiana ha contribuito in maniera determinante alla messa a punto della sua poetica, caratterizzata da uno stile originale e di grande eleganza formale. Collabora con varie riviste letterarie con saggi e traduzioni dall’italiano.
Dal 1994 è membro della Società degli Scrittori Greci (Greek Writers Society).

Salvatore Marrazzo scrive nella postfazione: «Quella di Sotírios Pastákas è parola fulminea e accorta. Parola felina. Attutita e felpata. Minuziosa. Più che vera. Sicura e sorniona come i passi di Jorge. Il suo amato gatto. Non più sgraziato né eccedente. Laterale o altro. Soltanto poesia».

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