giovedì 28 dicembre 2023

ANNELISA ADDOLORATO E ANTONELLA RIZZO A LECCE VENERDI’ 29 DICEMBRE 2023

Per la Rassegna Le Mani e l’Ascolto il 29 dicembre 2023 ore 19,00 presso il Fondo Verri, via S. Maria del Paradiso 8 (Lecce) Annelisa Addolorato (foto sopra) autrice per i Quaderni del Bardo Edizioni del volume “I Mandala di Luce” e Antonella Rizzo (foto sotto) autrice per i Quaderni del Bardo Edizioni de “L’ora del sole medio”  dialogheranno sul loro modo di fare e intendere poesia.


Introduce e coordina l’editore Stefano Donno.

Letture a cura di Paola Leone  ( regista e pedagogista teatrale). 

Due poetesse, due visioni per versi del mondo, un dialogo poetico autentico. È il progetto che vedrà protagoniste Annelisa Addolorato e Antonella Rizzo, che si alterneranno nella reciproca presentazione delle rispettive raccolte poetiche, “I Mandala di Luce” e “L’ora del sole medio”.

Annelisa Addolorato, artista internazionale, titolare del marchio italiano NPS: navigli poetry slam, ha pubblicato “I Mandala di Luce” per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. La raccolta è composta da poesie e prose che catturano la meraviglia e la percezione di simboli, immagini e colori, in un ritmo del fare, del dire e dell’agire poetico magico, mistico, ancestrale.. Antonella Rizzo, autrice di “L’ora del sole medio”, sempre per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, scrive: “L’ora del sole medio è il momento della scrittura senza ombra durante il quale è impossibile nascondersi. È la fine di ogni fine, un’apocalisse di luce in cui i dettagli sono al pari del tutto e dicono di più. La raccolta è la resa di uno stato di fine che si ripete ogni giorno, all’ora del sole medio”. Le due poetesse, pur non conoscendosi, hanno accettato di presentare l’una il libro dell’altra, dando vita a un dialogo poetico intenso e autentico.


I Mandala di Luce di Annelisa Addolorato (I Quaderni  del Bardo Edizioni di Stefano Donno) – La cura della casa è come la costruzione di un meraviglioso Mandala, un giardino mutante di cui prendersi cura. Curiosa, viaggiatrice, cura la natura con amore viscerale: la Terra siamo noi, energia vitale e cosmica. La pagina diventa sessione di arte marziale pratica con alternanza esatta di racconti, frasi poetiche e riflessioni. Il libro scorre con la caratteristica leggera nota di melanconia esistenziale giapponese, stile Mieko Kawakami, ben descrivendo la struggente presenza dell’essere e dell’amare. (Serena Rossi)

Annelisa Addolorato nei suoi testi cattura Meraviglia e Percezione di simboli, immagini, colori, in un ritmo del fare, del dire e dell’agire poetico magico, mistico, ancestrale. Un dimensionare l’esprit poétique in raffinate poesie e prose che si nutrono di un mondo interiore multipolare e decentralizzato, ma vivissimo in un Silenzio abissale, che splende e risplende di luce propria. (Stefano Donno)

Pubblica da anni libri di poesia&arte, tra cui: Guardando la mar – Il nostro Chi (IQdB/Amazon, Lecce 2022); i tre libri con testo a fronte: My voice seeks You (italiano/inglese, New York), La palabra ‘lasca’ (italiano/spagnolo, Madrid) e Mariposas y falenas (italiano/spagnolo, Madrid); libri adottati come testi di studio universitario Viaje entre palabras (Madrid), Generación Tuteo e La parola danzante (Milano), tra altri titoli. Ha tradotto molti testi e libri di poesia. On line si possono ascoltare sue poesie, le tracce dei suoi audiolibri in italiano e spagnolo LA FORMA DELLA TIGRE. Suoi scritti di narrativa e sull’arte sono presenti in rete e, su antologie varie tradotti in molte lingue, tra cui: hindi, coreano, giapponese, inglese, spagnolo, rumeno, tedesco, turco. Partecipa e contribuisce come artista e creativa a progetti&festival letterari/artistici/culturali in Italia e nel mondo. Scrive post di attualità e poesia PAESAGGI DELL’ANIMA. PAESAGGI DEL SUD (nella rivista on line Il pensiero mediterraneo); scrive i post mensili della rubrica LA SPAGNA IN LETTERE (nel blog poetico La Poesia e lo Spirito); è co-ideatrice del progetto creativo Migra.Azioni, insieme alla artista S. Rossi; forma parte della redazione della collana poetica De luz, piedra y espejo (edita dall’Università di Al- calá di Henares); Premio Letterario Internazionale Città di Pomezia; Festival Kritya.

Info link

https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2023/10/i-mandala-di-luce-di-annelisa-addolorato.html

L’ora del sole medio: raccolta di apocalissi minime (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) – “L’ora del sole medio è il momento della scrittura senza ombra durante il quale è impossibile nascondersi. È la fine di ogni fine, un’apocalisse di luce in cui i dettagli sono al pari del tutto e dicono di più. La raccolta è la resa di uno stato di fine che si ripete ogni giorno, all’ora del sole medio.

(Antonella Rizzo)



Presentazione libro: "La Ferrovia Modena-Maranello-Pavullo: un sogno incompiuto" di Marco Gualmini

lunedì 13 novembre 2023

DINNER WITH DIMAGGIO Memories of an American Hero By Dr. Rock Positano and John Positano / Foreword by Francis Ford Coppola (Simon & Schuster)

Praise for DINNER WITH DIMAGGIO:

“Pries open Joltin’ Joe’s perpetually buttoned-up privacy. . . . A rare, intimate portrait of a man so audacious that he left Marilyn Monroe.” —Sam Roberts, The New York Times

“Dinner with DiMaggio, a memoir of getting to know Marilyn's ex in his last years, written by his doctor and friend, 40 years his junior.” —New York Magazine

“Here’s a fresh, new view of baseball great Joe DiMaggio...Positano shows us a lion in the winter of his last ten years.” —Library Journal (STARRED)

“Positano renders a wholly human portrait of an American icon navigating his way through an adoring yet relentlessly demanding public.” — Booklist (STARRED)

“The narrative provides wonderful glimpses of DiMaggio’s integrity, kindness, and sensitivity, portraying him as a complicated man who jealously guarded his image.” —Publishers Weekly

“His baseball accomplishments, impressive and historic as they are, do not alone explain why DiMaggio's name still resonates as it does.  His importance is connected to a particular place and time in the history of the game, and the country.  Hemingway referenced DiMaggio.  So did Paul Simon.  A line from the early 40's song ‘Joltin' Joe DiMaggio’ by the Les Brown Orchestra goes like this:  He lives in baseball's Hall of Fame, he got there blow-by-blow, our kids will tell their kids his name, Joltin' Joe DiMaggio.  Turns out that was true.” —Bob Costas

“So many special things about Joe DiMaggio are revealed by this book: his love of children, his contempt of pretense, and his iconic place in American history, all brought forth here by his closest friend in New York, Dr. Rock Positano… This is an important book because Joe is the hero we need in these times: Joe, as Dr. Positano shows, did not compromise his principles for political correctness, hurt feelings or the favor of the crowd. He was a true American original.” —Arianna Huffington

In 1990 Dr. Rock Positano, the 32 year-old foot and ankle specialist, met the legendary Yankee Clipper Joe DiMaggio, the pair brought together by a career-ending heel spur injury. After the doctor successfully treated the baseball champ’s heel, an unlikely friendship developed. Though Dr. Positano had never seen the great DiMaggio play, he grew to admire and respect Joe for his dignity, elegance, and lifelong determination to be a role model with a spotless image. DINNER WITH DIMAGGIO: Memories of an American Hero follows the decade-long relationship between the young doctor and the American icon in the last years of DiMaggio’s life. At the start, Joe mentored Rock, but the relationship evolved into a close friendship.  Joe grew to rely on his young friend to show him a good time when the Clipper was in New York and enjoy the town that had made him a legend. In time, the famously reserved DiMaggio trusted Dr. Positano enough to tell him personal stories of the people in his life, including Ted Williams, Lou Gehrig, Marilyn Monroe, Frank Sinatra, Muhammad Ali, Sandy Koufax, Woody Allen, and more.

 

Although nearly 40 years DiMaggio’s junior, Dr. Rock Positano became DiMaggio’s closest friend in New York. In DINNER WITH DIMAGGIO, Dr. Positano reveals the true DiMaggio with his rituals and quirks, a man who compartmentalized his life so that no one had all the pieces of the puzzle. Dinner was sacred to DiMaggio, and there was always a seat at his table for Dr. Positano. The two men shared meals at DiMaggio’s regular restaurants, where Rock was introduced to “The Bat Pack,” DiMaggio’s pals from Westchester. Over the years DiMaggio opened up to Dr. Positano about Marilyn Monroe, but also about his first wife and love of his life, Dorothy Arnold, who broke his heart. DINNER WITH DIMAGGIO brims with revealing stories about his many friends in high places as well as touching stories of his generosity to strangers, especially children.

 

DINNER WITH DIMAGGIO is an authentic portrait of Joe DiMaggio as told by his closest confidante in New York during Joltin’ Joe’s final years: sometimes demanding, sometimes big-hearted, always impeccable, loyal, and a true stand-up guy. This intimate portrait of one of America’s most enduring heroes shows the very private icon as he really was, while serving up wonderful stories and rare insights about his illustrious friends.

 

ABOUT THE AUTHORS

Dr. Rock Positano is the Director of the Non-Surgical Foot and Ankle Service and the Joe DiMaggio Sports Foot and Ankle Center at Hospital for Special Surgery in New York City, where he has been on staff since 1991. He graduated from Yale School of Medicine, the Department of Public Health, where his thesis on foot health was approved with “Honors and Distinction.” He is a clinical assistant professor at Weill Cornell Medical College. He is internationally known for his non-surgical approach to the treatment of foot and ankle disorders. He lives in New York, NY.

Website:  

https://www.hss.edu/physicians_positano-rock.asp or dinnerwithdimaggio.com

John A. Positano, Esq. is associate producer of The Joe Piscopo Show, which airs daily on AM970, and the weekly Live From Downtown New York City. He graduated from New York Law School. In addition to arguing federal cases, he has written articles on the military, law, and surfing for the LI Pulse, Huffington Post and Daily News (New York). He lives in Suffolk County, NY.

 

ABOUT THE BOOK  DINNER WITH DIMAGGIO: Memories of an American Hero

Dr. Rock Positano and John Positano / Foreword by Francis Ford Coppola

 

TALKING POINTS FOR DINNER WITH DIMAGGIO

 

Marilyn Monroe and Dorothy Arnold

Joe DiMaggio revealed to Dr. Rock Positano details about his tumultuous relationship with Marilyn Monroe and his painful divorce from Dorothy Arnold, the mother of his only son, who broke his heart. He viewed his divorce as a terrible failure, because he was separated from his only child.

 

Frank Sinatra

DiMaggio and Sinatra had been good friends. They both came from nowhere to stardom. DiMaggio wanted to sing, and Sinatra wanted to play ball. The one thing that brought DiMaggio and Sinatra together was their love, fear, and concerns for their sons. He and Sinatra often talked about them and how hard it was on their sons to have fathers who cast such a big shadow. His concern for his son only intensified after his very public divorce from Dorothy Arnold. But DiMaggio came to consider Sinatra an enemy because he believed Sinatra had been involved in Marilyn Monroe’s decline.

 

“A Stand Up Guy”

Both Italian-Americans, Joe DiMaggio and Dr. Rock Positano bonded over their shared heritage and values and their escape from the mean streets of their childhood. DiMaggio confronted many prejudices in his lifetime, and placed great value on trustworthiness and loyalty.

 

An Insider’s Point of View

Dr. Rock Positano contends that even the best biographies lack the insight of the first-person connection. With more than a decade of direct access to Joe DiMaggio as one of his closest friends in New York City, Positano realized that even DiMaggio’s family knew little about his life. Positano brings an authentic and revealing account to the public narrative of this national icon.

 

Red Sox Icon Ted Williams

Joe DiMaggio confessed that the two were never the best of friends – on or off the field – but he genuinely respected the fellow baseball superstar and considered him a talented player and a war hero.  Despite their intense rivalry, DiMaggio made sure before he died that Williams received the best medical care should the need ever arise.

 

World War II Regrets

In 1943, Joe DiMaggio was effectively “drafted” to play baseball games for the Army.  He was furious that he had been turned down for combat duty. He hated the war, which kept him away from baseball for three years at the peak of his career. To the horror of a brigadier general, he threatened to boycott a game when he heard that soldiers were betting on it.  Joe had always been Mr. Clean. 

While he was playing baseball for the Army Air Forces, Joe’s father was labelled an “enemy alien.”  He was prohibited from fishing, which was his business, and couldn’t go to his restaurant near Fisherman’s Wharf in San Francisco.  Enemy aliens had to be a mile away from the harbor.  When Joe told Rock this story during the ‘90s,  he was still enraged.

 

His Father’s Request to Throw a Game

Brothers Dom and Joe DiMaggio played each other often – Red Sox vs. Yankees. During one pennant race their father went to Joe and asked him “calm it down a little bit” which Joe understood to mean to throw the game. Joe refused and the Yankees won, ending the Red Sox chance to go to the World Series.

 

Joe DiMaggio’s Last at Bat

In one of the most touching scenes of the book, after having hot dogs at Nathan’s Famous in Coney Island, Joe DiMaggio and Dr. Rock Positano went to the batting cages so that the Clipper could give his friend batting tips for a charity ball game he had committed to play in.  As Dr. Positano had hoped, Joe finally got into the batting cage to show his friend how it’s done.  Dr. Positano watched Yankee Clipper, then in his late seventies, hit ball after ball without fail with his disciplined, beautiful, and flowing swing on the Boardwalk in Coney Island.  It was Joe DiMaggio’s last at-bat.

 

4 marzo 1995: l'esordio di Metro Olografix alla libreria Feltrinelli di Pescara

martedì 7 novembre 2023

Presentazione di "Gli Sciuani" di Honoré de Balzac edito da Solfanelli

Per la prima volta in Italia esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, RE EZRA di Michael G. Stephens

Per la prima volta in Italia esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, RE EZRA di Michael G. Stephens.

M. G. Stephens ha scritto un romanzo su una delle figure più controverse del movimento modernista: Ezra Pound. Durante la seconda guerra mondiale, Ezra Pound lavorò come propagandista per i fascisti italiani, aiutando la loro causa con le sue regolari trasmissioni radiofoniche. Questa attività portò Pound a essere accusato di tradimento, anche se non fu mai processato per questo. Invece, fu internato per oltre un decennio in un ospedale psichiatrico di Washington, D.C. King Ezra porta il lettore dall’incarcerazione di Ezra Pound da parte dell’esercito statunitense dopo la seconda guerra mondiale fino ai suoi ultimi giorni a Venezia nei primi anni ’70. M. G. Stephens attinge alle sue riserve letterarie come poeta, scrittore di narrativa e drammaturgo per raccontare questa tragica storia di un genio imperfetto. La prosa di Stephens può essere veloce e idiomatica o introspettiva e contemplativa, ma è sempre vivida, coinvolgente e sorprendente.

“Aveva percorso a piedi la Provenza, da giovane; certo poteva camminare da Roma alle Alpi italiane, malgrado la distanza. Ma il viaggio era improvvisato, ricco di impulsività (si legga: irriducibile indifferenza per il dolore che poteva arrecare a lui, o ad altri) e se lo fece a piedi, saltellando, alle volte, smentendo la propria età (era quasi sessantenne), con gli abiti stracciati, ma del resto tutti avevano abiti stracciati. C’era la guerra, e l’Italia non se la passava bene. L’esito era dubbio. Il nuovo governo s’era insediato a Salò, sulle sponde del Lago di Garda. Lui aveva una mappa. Ma una mappa non era il territorio, pensò. (…)”

MG Stephens ha pubblicato 25 libri, inclusi i romanzi Season at Coole e The Brooklyn Book of the Dead. Il 2022 segna il 50° anniversario della pubblicazione di Season at Coole per E.P. Dutton. L’anno precedente (2021), MadHat Press aveva pubblicato l’opera ibrida (prosa e poesia) in cui MG Stephens ha scritto su un attore disoccupato che ottiene la parte di Amleto, il cui titolo è: History of Theatre or the Glass of Fashion. MG Stephens ha ricevuto lodi da romanzieri come Hilma Wolitzer e Richard Price, nonché da poeti come George Szirtes e Michael Anania. I suoi libri di saggistica includono il memoir di viaggio Lost in Seoul (Random House, 1990) e la raccolta di saggi Green Dreams, vincitrice del premio AWP per la saggistica, successivamente selezionata da Joyce Carol Oates come uno dei 100 più importanti libri di saggistica americani del 20° secolo. La sua commedia Our Father è andata in scena a Theatre Row (42° Strada, a New York) per oltre cinque anni è stata più volte rappresentata a Londra, Chicago e Los Angeles. Nel 2001, Stephens si è trasferito all’estero, a Londra, dove ha vissuto per quindici anni. Durante quel periodo è stato attivo sui palcoscenici di Londra e ha prodotto spettacoli per il Pentameters Theatre nel nord di Londra (Hampstead) e per il Bread & Roses Theatre nel sud di Londra (Clapham). Tutti i suoi titoli li ha conseguiti dopo i trent’anni, incluso un dottorato presso l’Università dell’Essex a Colchester, in Inghilterra, che gli è stato assegnato all’età di 60 anni. Prima di trasferirsi all’estero, Stephens ha insegnato seminari di scrittura creativa a Princeton, New York e alla Columbia University; a Londra, ha insegnato all’Università di Londra (Queen Mary). Insieme al suo romanzo King Ezra, Spuyten Duyvil ha recentemente pubblicato il suo terzo romanzo sulla famiglia Coole, Kid Coole, incentrato su un giovane pugile, peso piuma, emergente della Hudson Valley a New York. Season at Coole, The Brooklyn Book of the Dead e Kid Coole costituiscono la Coole Trilogy.

 

sabato 4 novembre 2023

L’ora del sole medio – raccolta di apocalissi minime di Antonella Rizzo (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Esce la nuova raccolta poetica dal titolo L’ora del sole medio – raccolta di apocalissi minime di Antonella Rizzo (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno).

“L’ora del sole medio è il momento della scrittura senza ombra durante il quale è impossibile nascondersi. È la fine di ogni fine, un’apocalisse di luce in cui i dettagli sono al pari del tutto e dicono di più. La raccolta è la resa di uno stato di fine che si ripete ogni giorno, all’ora del sole medio.

(Antonella Rizzo)

(…) I poeti sono come gli angeli, non cambiano mai, è la tonalità del canto a cambiare con la forma del mondo. Nell’ora del sole medio ci sono solo naufraghi e migranti in lento movimento, impiccagioni, mute di cani rabbiosi, terra secca e raccolti perduti. C’è una guerra, lontana o forse vicinissima, c’è il segno di qualcosa che ha colpito i corpi con l’ineluttabile e cieca democrazia del male e del dolore. Non c’è ombra, tutto è luce accecante. (…) Ignazio Licata

(…) L’essenza di questo lavoro si rivela come una disamina della verità, di uno sguardo interiore in grado di leggere noi stessi non tramite il riflesso, ma attraverso la lente della distanza. Come se non ci riguardasse, come se non ci appartenessimo e, al contempo, come se fosse l’unico modo possibile per potersi appartenere davvero, per raggiungere la consapevolezza di ogni passo che tracciamo o abbiamo tracciato (…). Dario Talarico

 

venerdì 6 ottobre 2023

Presentazione della Casa Editrice i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno a Torino

Il Polo Culturale Lombroso 16, via Lombroso 16 a Torino, presenta per la Rassegna Incontro con l’editore, l’appuntamento dal titolo “Presentazione della Casa Editrice i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno” il 6 ottobre 2023 alle ore 18,30, con la partecipazione dell’editore Stefano Donno e con Laura Garavaglia (Presidente del Festival Europa in Versi e Presidente della Casa della Poesia di Como). Coordina l’evento Salvatore Sblando (Presidente di Periferia Letteraria)

Nel Salento, la terra tra due mari, la penisola, estremo tacco del nostro paese che i greci, che nell’antichità, si chiamava Messapia (terra fatta di storia, di storie, di popolazioni diverse e diverse lingue come il griko) ma anche terra di cultura e di case editrici di cui il Salento ha la più alta concentrazione in Italia, circa 9 anni fa vede nascere una nuova realtà editoriale, ma che affonda le sue radici in tempi meno recenti. E dunque in questa terra comincia la storia di questa casa editrice I Quaderni del Bardo Edizioni esattamente a Copertino. Erano gli inizi degli anni ’90 quando Maurizio Leo, un grande poeta, iniziò una bella avventura culturale, la rivista Il Bardo. Un nome che richiama i cantastorie celtici, coloro i quali dovevano raccontare, col canto, antiche storie e antiche gesta. La rivista nasce proprio con l’intento e l’ambizione di far conoscere la cultura e la storia del Salento, storia antica ma protesa al futuro. Comincia quasi in silenzio la rivista ma, non tarda a diventare un punto di riferimento tanto da richiamare a sé poeti e scrittori di una certa importanza. Sulla scia di questo progetto, nel 1992, sempre grazie alla volontà e all’impegno di Maurizio Leo, nasce la piccola sigla editoriale I quaderni del Bardo che si caratterizza, per l’estrema cura formale (copie numerate) e per la qualità di chi viene pubblicato, come Vittorio Fiore, insigne meridionalista, giornalista, scrittore e poeta. Un impegno svolto con immensa passione sempre tenendo ben presenta la qualità, la ricerca, la cultura. La collaborazione, arrivata ad un certo punto, con Stefano Donno, che di Leo è amico da lunga data, imprime al progetto editoriale una marcia in più, sempre tenendo ben saldi i principi da cui tutto è nato. Questa lunga storia ora si chiama i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. Il progetto I Quaderni del Bardo Edizioni nasce dunque con il placet morale de “I Quaderni del Bardo” il marchio editoriale portato avanti ad oggi da Maurizio Leo (1959, poeta, e grande operatore culturale ) e che gestisce ormai da più di vent’anni anche “Il Bardo”, (direttore responsabile Antonio Tarsi), una rivista dedicata alla cultura tout court, alle tradizioni storico monumentali del Salento, alla poesia. La nuova casa editrice, la cui grafica editoriale è affidata ad una collaborazione con Mauro Marino del Fondo Verri (e per alcuni progetti editoriali a Giuseppe Mauro), si distingue per formati singolari e per un elevata qualità dei contenuti proposti ai lettori. Come dichiara l’editore Stefano Donno: “La mia casa editrice è per molti ma non per tutti”. Non è un caso poi che in quest’appuntamento ci sia accanto all’editore Stefano Donno, Laura Garavaglia (Presidente della Casa della Poesia di Como e poetessa) che da diversi anni ha collaborato e collabora con i Quaderni del Bardo Edizioni e curato una collana di Poesia (oltre alla periodica antologia del Festival Europa in versi) di rilievo internazionale pubblicando autori altamente selezionati dal Vietnam, alla Spagna al Portogallo, al Messico, alla Corea del Sud, al Canada, agli Stati Uniti sino al Giappone. Le altre collane di poesia di rilievo nazionale e internazionale sono curate da Paolo Galvagni (soprattutto poesia dell’Est Europa) da Donato Di Poce (aforismatica) e Ottavio Rossani (sperimentazione e impegno civile).

 

Info link

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/

Mail

iquadernidelbardoed@libero.it

Casa della Poesia di Como

https://www.lacasadellapoesiadicomo.com/

 Laura Garavaglia

https://www.lauragaravaglia.it/

 


 


lunedì 2 ottobre 2023

Furto all’Oktoberfest di Giuseppe Granieri (Rossini Editore)

Marco e Omar, due ventenni legati da un'amicizia storica, si preparano a compiere quella che definiscono "l'impresa del secolo". La loro storia è un'epica del quotidiano, fatta di eroi normali e di normali intoppi, a cui non mancano incontri inaspettati e surreali imprevisti

Giuseppe Granieri (Galatina, 1981), laureato in Scienze della Comunicazione, è giornalista pubblicista e scrive di sport per varie testate nazionali. Tra le sue pubblicazioni: Dal calcio giocato al calcio parlato e Gesù di nome e Cristo di cognome.

 


 

mercoledì 27 settembre 2023

i consigli delle libraie - 9 settembre 2023

L’uomo che guardava la montagna di Massimo Calvi (San Paolo) giovedì 28 settembre presso The Art Company Como a Como

La Casa della Poesia di Como, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, organizzano in collaborazione con The Art Company Como, la presentazione del volume “L’uomo che guardava la montagna” di Massimo Calvi (San Paolo), giovedì 28 settembre, ore 18, presso The Art Company Como  (Via Borgovico 163, Como). Dialogano con l’autore Laura Garavaglia  (Presidente della Casa della Poesia di Como) e Elisabetta Broli (giornalista).

Un uomo alla fine dei suoi giorni chiede di essere portato a trascorrere il tempo che gli resta davanti alla montagna a cui è legato. Cosa cerca l'uomo? E cosa rappresenta la montagna? Una storia che si dipana in dodici giorni (più uno), un viaggio interiore alla ricerca di sé stessi. Non una fuga dalla realtà, ma un ritorno a casa. La montagna è un'occasione per parlare della madre, del padre, di Dio, dell'amore, della formazione dei figli, del desiderio, del rapporto con la natura, del cammino nella vita. Un romanzo poetico costruito attorno agli elementi che caratterizzano la montagna e diventano, di volta in volta, strumento per costruire un'appartenenza, offrire spunti di meditazione, si fanno memoria o carne. Il libro ha vinto il Premio Europa in versi e in prosa nella sezione narrativa edita.

Massimo Calvi è caporedattore all’ufficio centrale e editorialista di Avvenire. Ha pubblicato saggi a tema economico e sociale: Operatore non profit (Mondadori, 1998); Sorella Banca (Monti, 2000); Capire la crisi (Rubbettino, 2012). L’Uomo che guardava la montagna è la sua prima "escursione" letteraria.

Info link

La Casa della Poesia di Como  - https://www.lacasadellapoesiadicomo.com/

The Art Company - https://www.theartcompanycomo.it/

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno   

https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/   


sabato 22 luglio 2023

INQUIETUDINI di Luca Imperiale (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

“Chi lo dice che un romanzo debba essere scritto come si scrive un romanzo? Insomma, voi lo sapete come deve essere scritto un romanzo per essere considerato tale, e sapete pure tutte le regole del “gioco” tra le quali spiccano tutti i codici “didattici” per rendere una storia avvincente. Davvero una storia per essere avvincente deve “servirsi” di codici già belli chè imbustati e che basta scartarli e applicarli sui fogli bianchi? Chi lo dice?... Qualcuno certamente lo dice e lo dirà e forse hanno ragione. Ma pensate che a me importa qualcosa di chi ha ragione? È vero, la mia domanda non ha senso giacchè non mi conoscete affatto, ma vi assicuro che non me ne importa nulla di chi ha ragione.”

"Inquietudini" è certamente il titolo di un singolare esperimento narrativo di Luca Imperiale, ma le inquietudini sono le protagoniste occulte e assolute di questa storia enigmatica.  "Inquietudini" è una vicenda di periferia, di periferie sia dell'anima che del mondo reale, concrete, visibili e plausibili. È una storia psicologica ed emotiva, un viaggio nel Tempo e nello Spazio categorie che altro non sono per il protagonista Paolo, che illusioni ingannevoli, prive di qualsivoglia sostanza. I personaggi che animano le pagine del romanzo, sembrano essere presenze evanescenti, quasi fantasmi, anime smarrite che appaiono e scompaiono in un batter di ciglia. Sono personaggi che servono solo ad alimentare il dubbio di Paolo riguardo alla sua vita. Il dubbio che è poi l'enigma di tutti gli enigmi: "Ma esisto io?". Gli eventi si susseguono, quasi senza un filo logico. Lo sviluppo della trama è sospesa in un limbo, in un'intersezione sottilissima tra realtà e immaginazione. Così, alla fine di ogni giorno, scandito da un tempo che Paolo non riconosce come facente parte della sua quotidianità, il protagonista si addormenta o perde i sensi quasi sempre in luoghi diversi, sovente nel ricorrere della stessa data (il 18 ottobre, il giorno di San Luca). È in questi momenti che le inquietudini, i fantasmi di Paolo e le sue angosce prendono il controllo assoluto sulla sua presunta vita.  Un susseguirsi di viaggi in mondi alternativi e accadimenti che dovrebbero far luce sulle zone oscure di veri e propri enigmi da thriller psicologico e metafisico, ma che in realtà non fanno che assottigliare sempre più il confine tra possibile e impossibile!

Luca Imperiale è nato a Brindisi nel 1983. Vive a Sannicola, nel Salento. Nel 2015 si è iscritto all’istituto di scienze religiose di Lecce, l’ISSRM “Don Tonino Bello” conseguendo il titolo magistrale con una tesi intitolata: “Tratti antropologici in Dostoevskij. Nell’inquieta sofferenza la libertà cristiana”. Ha pubblicato: “I giorni dell’ombra. Diario degli occhi disarmati” (Musicaos editore, 2020); ha curato “Danteide(e)” (5emme), raccolta di contributi scritti in occasione del 7ooesimo anniversario della morte di Dante Alighieri. Nel 2022 ha pubblicato, il poema “Il Balordo” per Spagine - Fondo Verri edizioni e il racconto in versi “Il tempo di Pinocchio” per Controluna. “Inquietudini” è il suo primo romanzo.

Con una ballata di Mino De Santis

Il disegno in copertina è stato realizzato dalla giovanissima Alice

Info link

https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2023/06/inquietudini-di-luca-imperiale.html

 

lunedì 26 giugno 2023

Urano di Laura ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Esce “Urano“. Laura è nata a San Benedetto del Tronto (AP), dove tuttora vive e lavora. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Bologna, è insegnante in una Scuola Secondaria di Primo Grado. Amante e cultrice fin dalla più tenera età della scrittura in versi, suoi testi sono stati premiati o segnalati in diversi concorsi letterari, tra gli altri: finalista al Premio Internazionale di Letteratura “Città di Como” 2019 nella sezione inediti; Premio “Lorenzo Montano” 2021, Menzione d’Onore con la raccolta inedita Acqua; Premio “Poesia Onesta” 2022 con la raccolta inedita Transizioni (miglior silloge marchigiana). Urano (Premio “Europa in versi” 2022) è la sua opera prima.

Lei coabita con Urano e dunque forse con il big bang, in qualche modo, almeno nell’immaginario della mitologia greca, essendo Urano il dio del cielo, e in pratica nonno di Zeus-Giove, essendo padre di Crono (il tempo). Se lo portiamo invece nella astronomia, ha moltissimi satelliti naturali, che ne catapultano la simbologia, dalla mitologia greca direttamente nell’immaginario drammatico sheakespeareano, in quanto queste ‘lune’ hanno nomi celebri connessi all’opera drammaturgica del grande inglese: tra cui Ofelia e Miranda, citate dall’autrice. (dalla prefazione di Annelisa Addolorato)

Urano come senhal, come persona pulsante di vita e d’amore. Urano è il puer aeternus, che ha premura d’assaggiare il mondo ad ogni istante. È lui che parla, che conosce la rotta. Lui con la sua mano tremula. Urano è anche il tu con idee vertiginose, con la brezza del pensiero, con la sua fragilità. (dalla post – fazione di Marcello Buttazzo)

Info link 

https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2023/06/urano-di-laura.html

Librairie la Tache Noire, Strasbourg

STRASBOURG : La librairie Broglie ferme ses portes.

domenica 25 giugno 2023

I QUADERNI DEL BARDO EDIZIONI DI STEFANO DONNO ADESSO APPRODA ANCHE IN GIAPPONE

La casa editrice salentina I Quaderni del Bardo Edizioni continua la sua azione di voler diffondere in Italia latitudini altre della scrittura, cioè autori che provengono da altri paesi nel mondo, ma che vale la pena conoscere per il loro spessore, la loro qualità, legate in maniera indissolubile alla nostra contemporaneità.

In questa opera di diffusione di poesia e letteratura di rilievo internazionale, nel nostro Paese, come pure di autori italiani all’estero, che piano piano neli anni e nei mesi scorsi ha toccatio tante mete significative in tutto il mondo, è la volta – ed è la prima volta in generale – del Giappone.

Ci complimentiamo con Stefano Donno (nella foto, a Seul, in Corea del Sud lo scorso mese di settembre), per quest’ altra significativa occasione di ulteriore crescita, per i Quaderni del Bardo, che da anni ormai si è proiettata all’estero, in Europa, in Nord America, come in India, in tutto il mondo insomma, con un prezioso lavoro di divulgazione culturale in Italia e dall’Italia.

Qui di seguito, il comunicato stampa diffuso ieri da iQDb Edizioni.______

“Dal Giappone al mondo, lo haiku moderno spicca il volo” I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno a Tokyo  con Diego Martina, il suo autore Akano Yotsuba e la poetessa Hotta Kika

Evento in occasione della pubblicazione in lingua italiana della raccolta di haiku “Chiodi battuti” di Akano Yotsuba (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, 2023)

Oggi domenica 25 giugno 2023 dalle ore 14,00 alle 15,30 presso Aoyama Book Center – Tokyo – Giappone, 〒150-0001 Tokyo, Shibuya City, Jingumae, 5 Chome−53−67 Cosmos Aoyama Chika 2 (コスモス青山地下 2).

Interverranno con il poeta haijin Akano Yotsuba, il traduttore e curatore della raccolta Diego Martina e la poetessa di haiku e tanka Hotta Kika

L’evento si propone come importante occasione per rilanciare lo haiku nella sua veste di letteratura moderna, varcando e superando i confini classici entro cui lo ha circoscritto la tradizione letteraria giapponese. Assieme al poeta haijin Akano Yotsuba, interverranno il traduttore e curatore della raccolta Diego Martina e la poetessa di haiku e tanka Hotta Kika. L’evento si terrà il giorno 25 giugno 2023, dalle ore 14.00 alle 15.30, presso la sede principale della libreria “Aoyama Book Center” a Tokyo.

CHIODI BATTUTI di Akano Yotsuba – haiku scelti (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Nel discorso tenuto durante la cerimonia di premiazione alla 34esima edizione del Premio Nuove Voci dello Haiku Moderno (現代俳句新人賞), il vincitore Akano Yotsuba, 46 anni, ha definito lo haiku «la forma poetica più bella dopo il silenzio», sottolineando con tali parole quanto la brevità (di fatto quasi prossima al silenzio) giochi in esso un ruolo fondamentale. Yotsuba non è certo il solo: già in passato, infatti, autori come Terayama Shūji avevano definito lo haiku «un ago», rintracciando nella brevità della forma la ragione della sua “puntura poetica”. Tuttavia, è proprio questa brevità concisa a essere talvolta considerata il limite intrinseco dello haiku, in quanto difficilmente ciò che è grande riesce a trovare spazio in ciò che è piccolo. Ma tale assunto – pure ipotizzabile a seconda dei casi – viene del tutto azzerato nei componimenti di Yotsuba, dove lo haiku non è più ciò che intende esprimere, quanto ciò che intende indicare. Proprio come nel celebre insegnamento Zen del dito che indica la luna, dunque, lo haiku si fa dito, e nel leggere i singoli componimenti c’è chi scorgerà la luna di volta in volta indicata e chi, per forza di cose, si fermerà a osservare il dito. (dall’introduzione di Diego Martina)

Profili:

Akano Yotsuba

Nasce a Kōchi (Shikoku) nel 1977. Dedito alla poesia haiku dal 2011, nel 2016 vince la 34esima edizione del Premio Nuove Voci dello Haiku Moderno. Alla raccolta di esordio “Sekai wo hai ni” (“Il mondo in haiku”) del 2015, seguono “Yoruari” (“Formica notturna”) nel 2018 e “Hofuri” (“Macellare”) nel 2021. Amante del jazz e polistrumentista, alle performance di sax nei live music club di Tōkyō alterna i reading dei propri haiku.

Diego Martina

Nato nel 1986, ha studiato lingua e letteratura giapponese presso la Facoltà di Studi Orientali di Sapienza – Università di Roma, l’Università delle Lingue Straniere di Tōkyō e l’Università di Tōkyō. Tra le altre, ha curato e tradotto le raccolte di haiku “Sulle note del vento” di Maruyama Daizen, “Solo la luna in silenzio” di Natsume Sōseki e “L’odore dell’acqua” di Kuroda Momoko, di cui è stato discepolo. È membro del circolo haiku AOI e tra i vincitori della 76esima edizione del concorso Bashō-ō ken’ei haiku dedicato a Bashō. Scrive e pubblica haiku in lingua giapponese.

Hotta Kika

Nasce a Tōkyō nel 1975. Poeta di haiku, tanka e versi liberi, è anche traduttrice e critica letteraria. Vincitrice di numerosi premi letterari, tra cui il prestigioso Premio Emergenti per l’Arte e la Letteratura del Ministero dell’Istruzione (2021) e la 77esima edizione del Premio Haiku Moderno (2022).