“La
Kabala, è la sfida di chi vuole guardare il reale al di là del reale stesso e
non è facile camminare per quei luoghi, ma Grazia lo fa. Grazia sceglie di unire
il suo sguardo di donna allo sguardo della tradizione ebraica e della mistica:
entra nei testi senza una partecipazione identitaria personale, ma è pur sempre
coinvolta perché ha fede e come donna credente si approccia ai testi, a Dio, al
mondo. Sarà un caso che questo saggio veda la luce tra le pietre bianche del
Sud Italia, del Salento, così simili a quella di Grecia, di Turchia, di
Israele? Orizzonti e colori di luce che sono incontro e crocevia di riflessioni
e culture diverse. Dall’introduzione di Pierpaolo Pinhas Punturello
“Questo
è un bel libro. Sfogliandolo, pagina dopo pagina ti prende, ti conquista. Più
si procede nella lettura e più vien voglia di sapere, conoscere, capire. C'è
l'autrice, con un sapiente linguaggio, a portarci per mano attraverso i
labirinti della Sacra Mistica Ebraica e di un Universo poco conosciuto dai più,
ma oggetto millenario di studi dottissimi. (...) Questo è un libro che va letto
con attenzione, ma soprattutto con spirito giusto, cuore aperto e predisposto
alla Conoscenza.” Dalla postfazione di Giuseppe Grimaldi
“Varie
volte nella mia vita mi sono chiesta il perché di molte cose ma soprattutto
sull’origine del mio interesse quasi maniacale verso la nobile mistica della
Cabala. Tutti i miei perché, però, convergevano su meandri, anfratti e viottoli
oscuri della conoscenza che fatalmente avevano creato attorno a me una certa
aura di presunta “diversità”. Molti adulti mi leggevano come una “straniera”
nella propria casa, e soprattutto “diversa”. I.N.R.I., questo mi è pesato sulla
testa per molti anni. Volevo solo capire. Cercavo e nessuno mi aiutava. Cadevo,
inciampavo e miracolosamente mi rialzavo, come un soldato che deve
assolutamente arrivare alla meta. La Verità, era davanti ai miei occhi. La
Verità è sempre davanti a Noi. Ed è sempre Una. (Grazia Piscopo)
Grazia
Piscopo è nata a Taranto, il 10 febbraio del 1961. La mistica, le religioni e
l’ebraico sono gli studi a cui approda intorno agli anni Ottanta e che
continuerà ad approfondire fino a giorni nostri. Nel 2001 fonda l’Associazione
Culturale per la promozione delle Scienze Olistiche Filosofiche ed Umanistiche
“Thorah”. Nel 2006 frequenta la facoltà di Scienze Teologiche e Religiose
presso la Curia Vescovile di Lecce. Nel gennaio del 2018 formalizza l’adesione
dell’Associazione alla Federazione delle Associazioni di Italia-Israele.
Successivamente, a luglio del 2018, decide, con l’Approvazione dell’Assemblea
dei Soci di modificare lo Statuto e il nome del Sodalizio, per rispetto verso
la Comunità Religiosa Ebraica e la Sue Sacre Scritture da Associazione “THORAH”
in Associazione “HORAH”. Ancora adesso il suo grande amore, la Cabala è motivo
di studio, ricerca e di approfondimento.
Qui
il libro
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