Sotírios Pastákas è
il più grande poeta greco vivente. Nella collana Z curata da Nicola Vacca per i
Quaderni Del Bardo Edizioni di Stefano Donno esce Jorge.
Un viaggio nel
mondo di una delle voci più alte della poesia europea contemporanea. Un
prezioso evento editoriale che porta nella nostra lingua i versi di Sotirios
Pastakas, poeta che ama l’Italia e che è molto amato dai lettori italiani.
Jorge
è la prima raccolta in italiano del grande poeta greco (Tradotto dal greco
all’inglese da Yiannis Goumas e dall’inglese all’italiano da Antonietta
Tiberia).
Jorge
è un libro singolare di un poeta straordinario. È la storia di un’amicizia tra
un poeta e un gatto che con ironia si avventurano insieme nel dedalo
dell’esistenza, guardando sempre in faccia e a volto scoperto la realtà che
hanno davanti.
Sotírios Pastákas è
nato nel 1954 a Larissa in Tessaglia, dove è tornato a vivere cinque anni fa.
Ha studiato medicina a Napoli e Roma, dove ha trascorso alcuni degli anni più
significativi per la sua formazione spirituale. Per trent’ anni ha lavorato
come psichiatra ad Atene. Oltre a psichiatra e poeta e inventore di riviste on
line (Poiein, Thraka, Ftera Xinas, Exitirion), produttore radiofonico e maestro
del corso di scrittura vissuta. Ha pubblicato quindici raccolte di poesie, un
monologo teatrale, un libro di saggi e traduzioni di poeti italiani (Sereni,
Penna, Saba, Pasolini, Gatto, de Angelis, Magrelli ecc). Proprio la sua
dimestichezza con la lingua e con la letteratura italiana ha contribuito in
maniera determinante alla messa a punto della sua poetica, caratterizzata da
uno stile originale e di grande eleganza formale. Collabora con varie riviste
letterarie con saggi e traduzioni dall’italiano.
Dal 1994 è membro
della Società degli Scrittori Greci (Greek Writers Society).
Salvatore Marrazzo
scrive nella postfazione: «Quella di Sotírios Pastákas è parola fulminea e
accorta. Parola felina. Attutita e felpata. Minuziosa. Più che vera. Sicura e
sorniona come i passi di Jorge. Il suo amato gatto. Non
più sgraziato né eccedente. Laterale o altro. Soltanto poesia».
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