domenica 30 settembre 2018
sabato 29 settembre 2018
mercoledì 26 settembre 2018
Novità ebook - Leggere leggero di Donato Di Poce
Il libro “Leggere
leggero”, è una raccolta di piccoli saggi critici, interviste e note di lettura
di poeti e scrittori contemporanei, maestri di riferimento (Rimbaud,
Baudelaire, Schwarz, Pasolini, Merini) o reading di poesia, che raccontano con
leggerezza e intensità illuminante, i rapporti intensi e mai banali con la
scrittura, i temi e la poetica di colleghi e maestri. Ad ispirarmi a volte è
stato un libro, altre una prefazione da scrivere per un amico, altre ancora un
semplice verso che chiama e interroga, una sorta di piccolo taccuino delle
idee, più da poeta che si occupa di critica che da critico letterario
professionista. Ne scaturisce un incontro e un dialogo con la scrittura e le
poetiche altrui, esemplare e ricco di intuizioni e riflessioni su temi come la
CreAttività, l’amore, la crudeltà, la bellezza, i clandestini, la pena di
morte, la violenza, l’arte, la scrittura, etc..altrui che ho catturato per
empatia o ammirazione. La mia scrittura critica, impreziosita sempre da
citazioni e aforismi, suggerisce verità, sintesi poetica e leggerezza, unita a
una ricerca filosofica ed estetica, nel solco della tradizione poetica della
scuola di Officina, Salvo Imprevisti e Lengua(Pasolini, Roversi, Fortini,
Pagnanelli, D’Elia, Mariella Bettarini)e dall’altra le suggestioni
Internazionali filosofiche ed estetiche di Maria Zambrano, Gaston Bachelard,
George Steiner. (Donato Di
Poce)
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Novità in libreria - La scelta. La mia vita nella legione straniera di Danilo Pagliaro Andrea Sceresini (CHIARELETTERE)
La scelta. La mia vita
nella legione straniera: Un'esistenza degna di questo nome. Cercava questo
Danilo Pagliaro quando ventitré anni fa si arruolò nella Legione. A pochi mesi
dal congedo, oggi quella vita la rivivrebbe mille volte e con attaccamento e
gratitudine ne prosegue il racconto. Non certo per esaltarne le gesta o
glorificarne il rischio e l'azione: esibizionismo e retorica non fanno per un
legionario. È per smentire le leggende e tacitare mitomani e millantatori che
il brigadier-chef torna a scrivere. Racconto dopo racconto, l'immagine della
Legione come banda di avventurieri e tagliagole, mercenari e avanzi di galera
spregiudicati si scompone. Per lasciar posto alla realtà di un corpo coeso, di
uomini che hanno rinunciato al proprio passato e alla propria identità
mettendosi al servizio della nazione. Come il brigadier-chef C., ragazzo
polacco che alla caduta del Muro è fuggito da freddo e miseria ed è venuto ad
arruolarsi, nascosto tra i respingenti dei treni merci; la recluta cinese che
si è avventurata nei ranghi senza conoscere una parola di francese; o L.,
camerata svedese che invece ci è rientrato dopo aver appreso di un suo compagno
ucciso e diversi altri feriti sotto il fuoco di un cecchino a Sarajevo, durante
la guerra in ex Iugoslavia. Militi che nei territori difficili di Repubblica
Centrafricana, Costa d'Avorio e Camerun non vanno per replicare le imprese di
Rambo, ma per affiancare la popolazione locale, spesso ricevendo in cambio
ostilità. Racconta questo l'ex legionario ai giovani che inseguono il mito
della bella morte ma gli chiedono di ferie e licenze, diritti e indennità.
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Novità in libreria - Il patto sporco. Il processo Stato-mafia nel racconto di un suo protagonista di Nino Di Matteo, Saverio Lodato (CHIARELETTERE)
Gli attentati a Lima,
Falcone, Borsellino, le bombe a Milano, Firenze, Roma, gli omicidi di valorosi
commissari di polizia e ufficiali dei carabinieri. Lo Stato in ginocchio, i
suoi uomini migliori sacrificati. Ma mentre correva il sangue delle stragi c’era
chi, proprio in nome dello Stato, dialogava e interagiva con il nemico. La
sentenza di condanna di Palermo, contro l’opinione di molti “negazionisti”, ha
provato che la trattativa non solo ci fu ma non evitò altro sangue. Anzi, lo
provocò. Come racconta il pm Di Matteo a Saverio Lodato in questa appassionata
ricostruzione, per la prima volta una sentenza accosta il protagonismo della
mafia a Berlusconi esponente politico, e per la prima volta carabinieri di alto
rango, Subranni, Mori e De Donno, sono ritenuti colpevoli di aver tradito le
loro divise. Troppi i non ricordo e gli errori di politici e forze dell’ordine
dietro vicende altrimenti inspiegabili come l’interminabile latitanza (43
anni!) di Provenzano, la cattura di Riina e la mancata perquisizione del suo
covo, il siluramento del capo delle carceri, Nicolò Amato, la sospensione del
carcere duro per 334 boss mafiosi. Anni di silenzi, depistaggi, pressioni ai
massimi livelli (anche dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano),
qui documentati, finalizzati a intimidire e a bloccare le indagini. Ora, dopo
questa prima sentenza che si può dire storica, le istituzioni appaiono più
forti e possono spazzare via per sempre il tanfo maleodorante delle complicità
e della convivenza segreta con la mafia.
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martedì 25 settembre 2018
Novità in libreria - " Con Cristo sulle strade del mondo" di Tonino Bello - a cura di Giancarlo Piccinni (Edizioni San Paolo)
In questo volume, che
viene proposto al grande pubblico dopo un’edizione locale del 2008, sono
raccolte 31 riflessioni che sintetizzano perfettamente il pensiero di don
Tonino sul tema missionario, tanto importante per la Chiesa e sempre più
centrale nelle indicazioni di papa Francesco che, nei mesi scorsi, ha anche
reso omaggio ai luoghi della vita del sacerdote di Alessano. Don Tonino sapeva
che le missioni non sono riducibili, per il cristiano, a un luogo dove mandare
offerte, ma devono sempre più diventare spazi di riflessione globale, richiami
ad aprirsi a una coscienza planetaria, territori e popoli grazie ai quali
riflettere sul futuro delle relazioni umane, luoghi ove impegnarsi per
trasformare la terra e accelerare la venuta del Regno. Ogni meditazione
raccolta in questo volumetto – una per ogni giorno del mese –, aprendosi con un
ideale “buongiorno!”, può diventare la perfetta compagna di viaggio per chi si
mette sulle strade del mondo, al mattino, con Cristo. Tonino Bello, Giancarlo
Piccinni (a cura di), Con Cristo sulle strade del mondo. Trentuno meditazioni
per una Chiesa in missione, Edizioni San Paolo 2018, pp. 144, euro 12,00.
TONINO BELLO (così
amava firmarsi e così tutti affettuosamente chiamavano mons. Antonio Bello)
nacque ad Alessano (Lecce) nel 1935. Ordinato sacerdote nel 1957, fu educatore
in seminario e parroco. Nel 1982 divenne vescovo di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo
e Terlizzi. Campione del dialogo, costruttore infaticabile di pace, dal 1985
presidente nazionale del movimento “Pax Christi”, fu pastore mite e protettore
dei poveri, degli immigrati e degli ultimi, che ospitò anche in casa sua.
Colpito da male incurabile, visse il suo calvario facendone un “luminoso
poema”. Morì il 20 aprile 1993.
Novità ebook - CARMELA CORSITTO: IL BRUSIO DEL NULLA DI DONATO DI POCE
Donato Di Poce – “In
questo breve scritto critico tralasceremo il suo percorso iniziale (che
lasciamo agli storici dell’arte, che iniziato negli anni 80 con la pittura
figurativa e il disegno, ha proseguito con la sua ricerca muovendosi nell’area
Informale e Concettuale) e ci concentreremo più sulla sua definitiva maturità
stilistica, che compie quel salto verso il 1995 nel il tridimensionale,
l’installazione polimaterica e il libro d’artista (medium privilegiato che la
caratterizza particolarmente per la sua poetica della leggerezza e dell’incanto
pieno di poesia e di assoluto). Con opere in tecnica mista su legno“senza
titolo”, del 1995-1996 avviene l’incontro e la scoperta della materia che la
nostra artista mette subito in relazione e contaminazione con le tracce del
vuoto e il segno informale, con suggestioni aniconiche e simboli che (triangolo
bianco) di rara intensità, tracciando segni dal nulla e sul nulla
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