"Edito
dalla casa editrice salentina I Quaderni del Bardo per la collana I Sassolini,
“Lettere da una taranta. I ragni e la politica” è il nuovo libro firmato da
Raffaele Gorgoni, giornalista Rai, scrittore e vice presidente della Fondazione
Notte della Taranta. Traendo spunto da “Lettere da una tarantata” che Annabella
Rossi diede alle stampe nel 1970 (ristampato in una nuova e più aggiornata
versione da SquiLibri nel 2015), il giornalista salentino ha dato vita ad un
curioso espediente letterario che lo vede invertire la prospettiva narrativa
dando voce a Lycosa Tarantola, il ragno a cui affida “figurativamente” la
scrittura di novantanove lettere nelle quali ricostruisce le connessioni che
hanno caratterizzato il rapporto tra il Festival de La Notte della Taranta e la
politica. Il ragno fa sentire la sua voce critica, dopo aver atteso vent'anni
in silenzio, vent’anni in cui è stato testimone e protagonista involontario di
un fenomeno senza precedenti in Italia che lo ha trasformato in un marchio, in
un logo stilizzato di un prodotto da vendere, ma anche di successi e sconfitte,
di luci e di ombre. Le poco più di duecento pagine del volume scorrono a ritmo
serrato portandoci dalle prime osservazioni sul tarantismo agli studi del
fenomeno da parte di Ernesto De Martino, dalla sua progressiva scomparsa con le
emigrazioni verso il Nord e l’emancipazione delle donne alla riemersione della
tradizione con la riproposta negli anni Settanta. Entrando nel vivo del libro
con l’analisi della genesi de La Notte della Taranta, la scrittura di Gorgoni
si fa sempre più tagliente, incisiva ed ironica, consentendo al ragno di
togliersi tanti “sassolini dalle scarpe” con la leggerezza e la libertà di chi
non può essere accusato di essere di parte" (Salvatore Esposito su Blog Folk).
Raffaele
Gorgoni giornalista Rai, è autore di romanzi di successo nazionale e
internazionale.
Immagine di
copertina opera di Paola Scialpi
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