“Come se
qualcuno vi vedesse nudi è una raccolta di racconti forti, energici e vitali
come la sua autrice, Elisa Longo, editor e autrice. Uno stile conciso e diretto
che spinge a divorare le pagine, non lascia indifferenti e sedimenta in
profondità. L’autrice ha esordito ad agosto, con la sua prima silloge poetica,
Buttate la poesia tra le gambe di una donna che passeggia, ebook edito da iQdB
edizioni che ha riscosso un grande successo. Elisa Longo ci propone cinque
racconti spiazzanti, grotteschi, crudi e surreali. La nudità, non solo fisica,
ma soprattutto dell'animo, è la vera protagonista della raccolta e si
rispecchia nella scrittura dell’autrice” (dalla intro di Emanuela Boccassini)
Elisa Longo
nasce a Tradate (Va) il 14 maggio 1974 da genitori pugliesi. Cresce e respira
l’aria di Panni, un paesino a 801 m.s.l.m del Subappennino Dauno. Si laurea in
lingue e letterature straniere al’Università Cattolica di Milano. Lavora come
correttrice di bozze e editor per case editrici medio piccole e collabora con
una grande casa editrice nella redazione di schede libro. Si occupa di campagne
di ufficio stampa ed è una giornalista free lance. Legata al panorama
letterario milanese si innamora del Festival Internazionale di Poesia di
Milano, una realtà indipendente e pluralista. Partecipa al Premio Italo Calvino
nel 2017. Scrittrice di racconti e poesie, decide di partecipare alla sua prima
lettura pubblica solo nel novembre 2017. Il pubblico si incuriosisce e comincia
a interessarsi alla sua poetica che sembra emergere dal nulla. Nel maggio 2018
vince il “No Lunch Poetry Slam” dell’edizione del Festival Internazionale di
Poesia di Milano e comincia la sua collaborazione con alcuni poeti della scena
milanese. Partecipa a uno spettacolo poetico con la regia di Milton Fernández
reinterpretando la poetica di Cristina Campo a cui dedica la poesia Cristina.”
Pubblica “Buttate la poesia tra le gambe di una donna che passeggia” curata da
Stefano Donno de I Quaderni del Bardo edizioni ad agosto 2018. Il libro
riscuote un grande successo.
In copertina
“fronde” di Gianmaria Aprile stampa a mano su carta Simili
colori
calcografici ad olio Charbonnel formato originale 43 x 60 cm
"Sono
nato a Pavia nel 1976.
Nel
cassetto conservo, per le emergenze, una formazione che va dalle scienze
agrarie a quelle farmaceutiche., passando per quelle da fonico audio. E con
grande soddisfazione e piacere, mi trovo oggi a lavorare in regia tecnica e
post-produzione alla Radio Svizzera Italiana. Ascolto musica, tanta, e suono in
diversi progetti che spaziano dalla sperimentazione al jazz.
Cammino nei boschi in compagnia di
Loula ascoltando i suoi suoni e osservando alberi e paesaggi. Ma soprattutto
incido e stampo rigorosamente a mano nel mio laboratorio, nascosto in un paese
della provincia di Varese. Mi piace creare delle stampe uniche, irripetibili,
dei monotipi" (Gianmaria Aprile)
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