“Era di primo mattino,
il sole appena sorto luccicava tremolando sulle scaglie del mare appena
increspato. Che bella frase, no? Oh, pare proprio di vederlo quel mare. Uguale
a questo mare qui che ora abbiamo di fronte tu e io. Tu sdraiato al sole sul
lettino, accigliato perché controsole, con gli occhi stretti anche sotto gli
occhiali scuri. Entrambi a guardare queste lame di luce azzurra del mare e
celeste del cielo. Io, sgambettante sui miei piedini palmati, a mangiucchiare
le briciole delle patatine che accompagnano il tuo bell’aperitivo rosso come il
tramonto. É mia? É mia la frase dici? No! Ma quando mai?! Questa frase la
scrisse uno bravo, ma bravo proprio. Richard Bach si chiamava… che, tradotto
con la vostra lingua di queste coste, suonerebbe come Riccardo Torrente. Tutti
geni questi Bach. Dei torrenti di idee. … “
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Mossholder on Unsplash
Giuseppe Resta è nato
nel 1957 a Galatone, nel Salento, dove vive dopo una lunga parentesi in
Toscana. È un architetto progettista, operatore culturale, blogger della prima
ora, polemista su Facebook e scrittore "per necessità". Divulgatore
di architettura, storia e arte, si è sempre speso nella difesa e nella
valorizzazione del territorio impegnandosi nel sociale. È membro della
direzione del sito di storia medievale dell'Università di Bari. Già redattore
del «Giornale di Galatone», attualmente, lo è della rivista «A Levante», che lo
vede tra i fondatori. Dal 2003 a oggi è stato tutor e formatore per il servizio
civile dell'UNPLI. Nello stesso anno ha pubblicato un libro sulla storia
dell'Architettura del Palazzo Marchesale di Galatone. Nel 2012 ha presentato
l'apprezzato libro di racconti «Scirocchi barocchi».Ha redatto diverse guide
storico-turistico-enogastronomiche della sua terra e ha contribuito con saggi e
racconti in numerose opere collettive
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