venerdì 13 settembre 2024

Presentazione del libro Colapesce all'interno della manifestazione Leggermente NEXT a Livorno

INFLUENCER TUTELATO: Prontuario di diritto pratico per gli operatori del mondo social dell' Avvocato Giuseppe Calogiuri

Questo prontuario è nato per mettere a disposizione degli operatori del mondo social l’esperienza maturata in tutti questi anni ed avere IL PRIMO MANUALE OPERATIVO che non avesse il carattere del testo universitario o accademico ma che potesse essere UN UTILE STRUMENTO per approcciarsi al web nella maniera più virtuosa e più attenta possibile alle numerose insidie nascoste dietro i gigabytes in viaggio per il web.

Acquistando il testo è compreso un codice per UN INCONTRO DI WEB CONSULTANCY IN DIRETTA con il mio studio

giovedì 12 settembre 2024

OTRANTO, IL PALINDROMO DEL TEMPO: a proposito di Singlossìa e di Sator di Francesco Pasca oggi a Galatone (Lecce, Puglia - Italia)

A Levante (spazi per la ricerca, l’arte, la memoria, il territorio – Galatone), Città di Galatone – Delega alla Cultura, Estate Galatea, i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno/Spagine  presentano il volume OTRANTO, IL PALINDROMO DEL TEMPO: a proposito di Singlossìa e di Sator di Francesco Pasca I Quaderni del Bardo / Spagine - Collana Universo Salento a cura di Angelo Sconosciuto e Istituto culturale Storia e Territorio. Sono previsti i saluti del Sindaco Dott. Flavio Filoni. Dialogano con l’autore Marilena Cataldini, Giuseppe Resta. Interverrà l’editore Stefano Donno. L’appuntamento è previsto per OGGI Giovedì 12 settembre 2024 ore 19,30 presso il Giardino del Palazzo Marchesale, via Castello - Galatone (in caso di pioggia l’evento si svolgerà nel frantoio di Palazzo Marchesale) a Galatone (Info 320/8745640)

 

Scrive l’artista-autore Francesco Pasca: «Un progetto nasce perché esiste un Luogo da raccontare e ha senso se genera altri racconti, altre visioni altre opportunità di condivisione e riflessione, qui è Otranto, da me denominato “Il Luogo delle Parole”, a muovere l’interesse, a stimolare la mia pratica artistica». La sua ricerca ha inizio con un viaggio tra Puglia ed Abruzzo per riscontrare la probabile assunzione di una verità impressa in quasi tutte le cattedrali medievali.

La prima traccia è quella del racconto, “scritto” con migliaia di frammenti, su di un “tappeto di pietra” nella fabbrica della cattedrale di Otranto; la seconda è scolpita in un’icona lapidea incastonata sulla facciata di santa Lucia de’ Marsi a Magliano città in provincia di Pescara; la terza è dei Sator.

Il resoconto di quel viaggio di ricerca con titolo: “OTRANTO, IL PALINDROMO DEL TEMPO: a proposito di Singlossìa e di Sator di Francesco Pasca” è pubblicato da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno e Spagine (Collana Universo Salento a cura di Angelo Sconosciuto e Istituto culturale Storia e Territorio), con scritti di R. Apicella, C. De Stasio, A. Errico, M. G. Lopardi, M. Nocera

 disponibile a questo link

https://iqdbcasaeditrice.blogspot.com/2024/06/otranto-il-palindromo-del-tempo.html



 

Presentazione del libro MAGICAE INCENSUM di Adam Green

giovedì 5 settembre 2024

Per la Rassegna “Qui Se Mai Verrai / Il Salento dei Poeti” OGGI presso l’Ex Conservatorio Sant’Anna a Lecce presentazione del libro Di Venti Varia di Anna Rita Nutricati

Per la Rassegna a cura del Fondo Verri di Lecce e con il Patrocinio del Comune di Lecce “Qui Se Mai Verrai / Il Salento dei Poeti” giovedì 5 settembre 2024 ore 20,00 presso l’Ex Conservatorio Sant’Anna a Lecce è prevista la presentazione del volume edito da I Quaderni del Bardo Edizioni, Di Venti Varia di Anna Rita Nutricati Interverranno con l’autrice l’editore Stefano Donno e con il flauto traverso Ivano Bisanti accompagnerà la lettura dei versi

L’opera prima di Anna Rita Nutricati, nel titolo: “Di venti varia”, racchiude un messaggio enigmatico e, allo stesso tempo il segno connotativo, oggi raro, di una personalità discreta e appartata, propria dell’autrice.

 

Il titolo, comunque suggestivo, sembrerebbe infatti suggerito, addirittura sussurrato da una voce ignota, pervaso da una misteriosa, apparente estraneità, come si trattasse di un’affermazione vera e propria, però esterna all’opera; affermazione non certo imperativa o impositiva, ma casomai rivelatrice. Un velo, o meglio, un solido paravento linguistico che è, alla fine, il codice dell’intera raccolta. Quindi il titolo non poteva essere un marchio, un logo caratterizzante il lavoro qui presentato, ma, forse, la sintesi – per così dire – di un’introduzione all’opera stessa, formulata con le medesime attenzioni formali dei testi.

 

Naturalmente questo possiamo solo fingere di supporlo, per evidenziare anche nel titolo quel timbro di cui la raccolta stessa si caratterizza. È evidente però che la stessa autrice sia l’artefice di questo meccanismo e, in tal maniera, volutamente ci fornisca una formula interpretativa o, in ogni caso, una via ideale per accompagnarci nella lettura dai toni e forme articolate lontane da certe consuetudini e ricche, invece, di una cólta e marcata ricerca personale.

 

Il gioco fonetico e semantico che traspare dal titolo, va in questa direzione ed è intenzionalmente ambiguo, sulla scia di quella forma, in qualche modo ermetica. accostabile più al lontano trobar clus, che a esperienze letterarie di epoche a noi più vicine.

 

La silloge si compone di tre sezioni: Per Asfodeli, in cui l’allestimento finalistico e dispersivo, cerchiato nel giglio dell’Ade, mira alla perduranza di un legame che transita nel corpo a convito di un mutilo filo. La seconda sezione è intitolata Iconografia, per l’unicità ripetuta del soggetto e lo sforzo della raffigurazione, sordo alle intimazioni dell’assenza, alle strida del travaglio immaginativo.

 

La terza e ultima sezione Fuoriscena quasi suggerisce una connotazione teatrale, da terzo atto della commedia, anche se questo non dovrà fuorviare circa eventuali coup de théâtre o finali a sorpresa, anzi si tratta di un consolidamento, a chiaro, delle sezioni che la precedono. (…)

Anna Rita Nutricati vive la poesia nella sua accezione più alta, modellando una lingua sui timbri e le forme provenienti da uno studio rigido, sia del pensiero sia del significato che, con incastri a coda di rondine, ci consegnano componimenti netti, mai lasciati nella sospensione del déjà-vu, anche al cospetto di un “Io” non di rado dolorante, torturato che mescola il suo stesso sangue con quello del mondo, che fonde materia viva e inerte, in un’unica voce. Voce che ammette,” lasciai avvenire/ ciò che venne”. oppure “per poca fede, /si fece ostia/ la mia carne”. Un Io cosciente del proprio destino, fermo nella sua solidità e nella sua fragilità, che si rigenera al riparo della possente fortezza della lingua che parla a sé e a noi.  (Alessandro Franci)

 

Laureata in Lettere Moderne presso l’Università del Salento, Anna Rita Nutricati, coltiva la passione per la poesia e la critica letteraria. In tale ambito ha pubblicato recensioni e note di lettura su Versante Ripido, Spagine, Letteratour. Sue poesie sono state riprese da riviste e blog letterari.

 

Di venti varia è la sua opera di esordio

Per Info

Ingresso gratuito

Tel: 327/3246985


Presentazione del libro "Tiziano Terzani mi disse" di #JacopoStorni. ‪@redazioneitaliasette‬

mercoledì 4 settembre 2024

Big Japan, Made in Japan: Un viaggio nel cuore del Sol Levante oggi a Lecce con lo scrittore e traduttore Diego Martina presso Mondi Sommersi Comix Food

 Preparatevi a un’immersione totale nella cultura giapponese! Mondi Sommersi Comix Food ospiterà l’evento “Big Japan: Made in Japan”, un incontro esclusivo con lo scrittore e traduttore Diego Martina (italiano trapiantato in Giappone da più di un decennio), che ci guiderà alla scoperta di un Paese affascinante e multiforme. L’appuntamento, dunque, è per il 4 settembre 2024, ore 19,00 presso Mondi Sommersi Comix Food in Viale Felice Cavallotti 1/E 1/F – Lecce. Interverranno con l’autore l’editore Stefano Donno, e Max Favatano (Mondi Sommersi Comix Food).

L’evento è imperdibile per tutti gli appassionati di letteratura, cultura pop e Giappone. Diego Martina, esperto conoscitore della lingua e della cultura nipponica, ci condurrà in un viaggio attraverso la sua esperienza diretta nel Paese del Sol Levante.

Di cosa si parlerà?

Haiku: l’essenza della poesia giapponese. Approfondiremo la figura del poeta Akano Yotsuba e la sua raccolta di haiku “Chiodi Battuti”, tradotta magistralmente da Diego Martina per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. Scopriremo insieme l’antica arte dello haiku e la sua straordinaria attualità. Manga e anime: un universo affascinante. Diego Martina ci svelerà i segreti di questo fenomeno culturale che ha conquistato il mondo, condividendo la sua passione per manga e anime e raccontandoci (anche in veste di traduttore) come questi mondi immaginari rispecchiano la società giapponese. Il Giappone contemporaneo visto da un italiano. Attraverso gli occhi di Diego Martina, esploreremo il Giappone di oggi: le sue tradizioni millenarie, la sua cultura pop, la sua società in continua evoluzione.

Perché non perdersi questo evento?

Un’occasione unica per conoscere da vicino un esperto del Giappone. Un viaggio affascinante nella cultura nipponica. L’opportunità di approfondire la tua conoscenza dello haiku e della letteratura giapponese. Un momento di confronto e di scambio con altri appassionati.

Chi è Akano Yotsuba? Nato a Kōchi nel 1977, Akano Yotsuba è uno dei più carismatici poeti haiku della sua generazione. Vincitore del Premio Nuove Voci dello Haiku Moderno, Yotsuba è apprezzato per la sua capacità di catturare la bellezza e la complessità del mondo in poche parole.

 

Chi è Diego Martina? Nato nel 1986, Diego Martina è uno yamatologo, scrittore e traduttore specializzato in letteratura giapponese. Ha studiato e vissuto a lungo in Giappone, dove ha approfondito la sua conoscenza della lingua e della cultura del Paese del Sol Levante. È discepolo di Kuroda Momoko, famosissima poetessa di haiku.


Info link

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

https://www.quadernidelbardoedizionilecce.it/


I Grandi saggi di Alessandro Barbero

Presentazione libro Sbandieratori e Musici di Borgo Velino