venerdì 30 aprile 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

le Note della Cabala (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

"Il libro è interessante per la sua valenza umana, esistenziale e sociale. Si presta a una lettura scorrevole perché denota una carica emotiva, creativa che spinge l’autrice a ricercare e dimostrare con metodo scientifico (per eludere ogni pregiudizio), quanto sia nobile la mistica Cabala e quanto possa aiutare chi è “alla ricerca della Verità e della Luce”. La sua è un’operazione catartica; non serve per autocelebrarsi o per attirare l’attenzione mediatica ma, per aumentare la propria energia vitale con l’aiuto della musica, le frequenze, le vibrazioni e il ritmo. Grazia, con lo studio della Cabala sa che Tutto è collegato: corpo, mente e spirito sono ”piani compenetrati”. Prefazione Maestra Prof.ssa Anna Ciaccia


Grazia Piscopo nata a Taranto il 10 febbraio 1961, si trasferisce a Lecce nel 1967 con la famiglia per ragioni professionali del padre. Compie studi umanistici, soprattutto le lingue antiche come il latino, il greco e l’ebraico. Frequenta inoltre con successo la facoltà di Scienze Teologiche e Religiose presso la Curia Vescovile di Lecce. Il 15 marzo 2001 fonda l’Associazione culturale per lo studio delle scienze olistiche “Thorah” (oggi Horah e ricoprendo il ruolo di Presidente della stessa associazione) e diffonde a Lecce e nel Salento la cultura della Cristalloterapia, fino ad allora sconosciuta, e le “cure olistiche” inserite in un contesto mistico. L’amministrazione comunale di Lecce, le affida sedi prestigiose come il Conservatorio S. Anna per diffondere questa disciplina. Il suo vero interesse era sempre e comunque la lingua ebraica, la sua filosofia mistica e la Cabala. La cabala da secoli cenerentola per pochi eletti ebrei, diventa finalmente cultura, storia, Pensiero. Ha pubblicato per i Quaderni del Bardo Edizioni per i cui tipi cura la collana di studi e cultura ebraica, La via della Cabala … la via del cuore (2019). Le note della Cabala è il suo secondo lavoro

Info link 
 
Giunti al Punto
 
Amazon
 

 

La manutenzione dei ricordi di Pier Luigi Celli (#Chiarelettere)

Lavazza ... macchine a modo mio! Store on Amazon (shop now!)

Presentazione libro 'Quando c'erano i comunisti' di Marcello Sorgi

Presentazione del libro "Sanguina ancora", di e con Paolo Nori (29/4/2021)

giovedì 29 aprile 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

Distanze obliterate. Generazioni di poesie sulla Rete, A.A.V.V., a cura di Alma Poesia, Collana Il cantiere (Puntoacapo Editrice) pp. 246, € 25,00 ISBN 978-88-6679-303-8 (in uscita il 10 maggio 2021)

In che modo la velocità della Rete, gli effetti del mediashocke tutte le affascinanti promesse del web come accorciare le distanze o ridurre i tempi di comunicazione hanno cambiato il modo di fare poesia e hanno influito sul senso di identità e di relazione di ciascuno? I testi raccolti in questo volume, scritti da poeti nati tra il 1940 e il 1999, provano a tracciare alcune possibili traiettorie di  senso per rispondere a questa domanda e fare nascere altre quesiti capaci di alimentare consapevolmente il dibattito intorno a poesia e Rete. Il  volume  si  articola  in  due  sezioni:  la  prima  è dedicata  agli  omaggi  di  poeti  affermati  che  hanno concesso  alcuni  contributi  inediti  sul  tema;  la  seconda  ospita  invece  gli  inediti  di  poeti  che  hanno risposto alla call per la composizione del volume e che sono stati ritenuti meritevoli di farne parte dal comitato editoriale di Alma Poesia, che si è occupato  anche  della  stesura  di  commenti  critici  che intervallano  i  testi  delle  autrici  e  degli  autori  proposti. Distanze obliterate. Generazioni di poesie sulla Rete, in un viaggio tra le generazioni, prova a riassumere in sé le diverse accezioni del rapporto poesia-Rete e a restituirle nella forma organica di questo volume, con l’auspicio che possa essere da stimolo e da supporto a studi successivi del fenomeno.

LE AUTRICI E GLI AUTORI DEGLI OMAGGI

Maria Grazia Calandrone, Luigi Cannillo, Vittorino Curci, Gabriel Del Sarto, Tomaso Kemeny, Fernando Lena, Eugenio Lucrezi, Paolo Maccari, Massimo Morasso, Rita Pacilio, Renzo Paris, Umberto Piersanti, Cristiano Poletti, Laura Pugno, Maria Pia Quintavalla, Giovanna Rosadini, Ottavio Rossani, Gabriella Sica, Giancarlo Sissa, Marco Sonzogni, Italo Testa, Ida Travi, Gian Mario Villalta.

LE AUTRICI E GLI AUTORI DELLA CALL

Alida Airaghi, Bartolomeo Bellanova, Alice Bertolasi, Marco Bini, Felicia Buonomo, Barbara Calcinelli, Roberto Chiapparoli, Flavia Cidonio, Agnese Coppola, Verusca Costenaro, Lella De Marchi, Alessandro De Santis, Francesca Del Moro, Massimo Del Prete, Michele Donati, Stefano Donno, Kristian Fabbri, Matteo Fantuzzi, Antonio Fiori, Alberto Fraccacreta, Barbara Giuliani, Alessandro Grippa, Antonio Vittorio Guarino, Irene Ester Leo, Roberta Limata, Franca Mancinelli, Roberto Marconi, Riccardo Giuseppe Mereu, Beatrice Mezzone, Giorgio Montanari, Ivano Mugnaini, Gabriella Musetti, Donatella Nardin, Giuseppe Nibali, Michele Ortore, Francesco Ottonello, Lorenzo Pataro, Alfonso Maria Petrosino, Alessandra Piccoli, Anita Piscazzi, Rossella Pretto, Federico Preziosi, Ofelia Prodan, Nina Rama, Federica Rasi, Angelo Restaino, Jonathan Rizzo, Enea Roversi, Anna Ruotolo, Pietro Russo, Evaristo Seghetta Andreoli, Adriana Tasin, Marco Todoverto, Davide Toffoli, Lucilla Trapazzo, Francesco Tripaldi, Costantino Turchi, Guido Turco, Alessio Verdone, Giuseppe Vetromile, Penelope Agata Zumbo.

Alma Poesia è un blog di poesia, nato il 4 aprile 2020, fondato e diretto da Alessandra Corbetta; si configura come un progetto editoriale articolato, che si avvale di una redazione composta da persone con percorsi di studio e ruoli professionali differenti, e dell’integrazione con gli strumenti comunicativi offerti dalla Rete. A oggi Alma Poesia, oltre che di Corbetta, si compone della Crew costituita da Valentina Demuro, Francesco Destro, Luca Gamberini, Emanuele Andrea Spano e dei Contributors Alessia Bronico, Giuseppe Cavaleri, Sara Serenelli, Martina Toppi e Sara Vergari.

(www.almapoesia.it

 


 

SILENZI SCRITTI, SILENCIOS ESCRITOS - Aforismi /Aforismos. Antologia Bilingue Italiano-Spagnolo / Antología Bilingüe Italiano-Español a cura di Hiram Barrios e Donato Di Poce. Trad.Yolanda García Arenas

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, di Lecce (Salento, Puglia, Italy), nello spirito multiculturale e Internazionale che la contraddistingue, sono lieti di annunciarvi la pubblicazione del libro a cura di Hiram Barrios e Donato Di Poce dal titolo SILENZI SCRITTI, SILENCIOS ESCRITOS - Aforismi /Aforismos. Antologia Bilingue Italiano-Spagnolo / Antología Bilingüe Italiano-Español

Traduzioni di Hiram Barrios e Yolanda García Arenas / Traducciones de Hiram Barrios y Yolanda García Arenas
Autori Messicani / Autores mexicanos: Anna Kullick Lackner, Armando González Torres, Benjamín Barajas, GeneyBeltrán, Carlos Francisco Gallardo Sánchez, Hiram Barrios, Yolanda García Arenas
Autori Italiani / Autores italianos: Fabrizio Caramagna, Alberto Casiraghy, Camillo Cuneo, Donato Di Poce, Stefano Elefanti, Sandro Montalto, Giovanni Ronzoni

Dallo scritto di Donato Di Poce: ELOGIO DELL’AFORISMA - “…U. Eco, a proposito di uno dei più bei libri di Aforismi mai pubblicato (S. J. Lec: Pensieri Spettinati, Bompiani, 1984), scrisse: “ …un libro che si recensisce (e si raccomanda) leggendolo ad alta voce”, evidenziando con una girandola scoppiettante di citazioni, i bagliori di alcuni aforismi scelti a caso.

Dalla Introduzione di Hiram Barrios: “…Silenzi scritti raggruppa 14 aforisti contemporanei: 7 italiani e 7 messicani. Ognuno ha scelto 10 aforismi senza precedenti per questa raccolta. La richiesta non ha proposto avere un tema specifico, invece, il silenzio senza essere l’asse tematico, è presente in quasi tutti gli autori, forse perché la scrittura aforistica ha legami inaspettati (e insoliti) con il silenzio. Questa antologia mostra alcuni dalle strade abituali dell’aforisma che si scrive ai nostri giorni, sia in Europa, sia in America; sia in italiano o forse in spagnolo

Info link

 

 

"Donna Lia" presentazione di un libro interessante

Presentazione del libro "Claretta l'hitleriana", di e con Mirella Serri ...

mercoledì 28 aprile 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

The Unknown: Lo Sconosciuto di Kieu Bich Hau ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Kieu Bich Hau è nata nel 1972 nella provincia di Hung Yen, in Vietnam. Vice capo degli Affari Esteri dell’Associazione degli Scrittori del Vietnam. Direttrice editoriale di Vietnam Textile - Garment - Fashion Magazine. Ex vicedirettrice di Intellectual Magazine. Ora vive ad Hanoi, in Vietnam. E’ autrice di numerose pubblicazioni apprezzate a livello internazionale e vincitrice di prestigiosi premi letterari. “Sono versi che l’autrice dedica all’uomo che ama, lontano perché vive in un altro continente, ma la cui presenza è da lei avvertita grazie al ricordo dei momenti trascorsi insieme, momenti che la poesia fa rivivere in modo intenso, da cui emergono i vari e spesso contrastanti stati d’animo che accompagnano inevitabilmente l’amore, sentimento dalle molteplici sfaccettature” (Laura Garavaglia)


In copertina: Painting by Artist Hoang A Sang

Info link 
Amazon

Giunti al Punto
 

 

Il caso medusa di Richard Normandon (La Nuova Frontiera junior)

Se non è iRobot è Roomba - iRobot store on Amazon (Shop now!)

Volare le montagne PRESENTAZIONE UFFICIALE LIBRO marco milanese

Presentazione del libro Il trabaccolo di Gilberto Penzo (Il Leggio, 2020...

martedì 27 aprile 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

Rafael Soler Dante terzine from the world

La Poesia e la Libertà Antologia del Festival e Premio Internazionale di poesia e narrativa Europa in Versi 2020

Con questa antologia “festeggiamo” la decima edizione del Festival Internazionale di Poesia Europa in versi, che si è tenuto on line a causa dell’incertezza legata alla possibilità di organizzare eventi con un pubblico numeroso, dovuta alla pandemia causata dal virus Covid19. In tal modo non abbiamo voluto rinunciare ad organizzare questo importante evento, da anni ormai radicato sul nostro territorio e conosciuto a livello internazionale. In dieci anni La Casa della Poesia di Como, con il Festival Europa in versi, ha portato a Como e Milano poeti di fama mondiale provenienti da ogni parte del mondo, dalla Nuova Zelanda al Giappone, dalla Corea del Sud agli Stati Uniti, alla Colombia, all’Uruguay, al Cile, a Cuba, al Brasile, all’Iran, al Libano, alla Turchia, oltre che dalla maggior dei Paesi europei. Ogni anno il Festival ha trattato un tema di rilevanza culturale o di attualità e le antologie uscite fino ad oggi sono una importante opportunità non solo per avere una panoramica della poesia a livello mondiale, ma anche per incontrare attraverso la parola poetica “l’altro da sé”, indispensabile in un mondo globalizzato. (Dall’Introduzione di Laura Garavaglia).

Mai tema, programmato fin dal 2019, potrebbe essere più in sintonia con la situazione del momento. La poesia afferma la sua vocazione alla resistenza (o alla resilienza, come si ama dire oggi), declinandola nelle sue più svariate forme in relazione con l’individualità e la situazione sociale del poeta. La parola diventa allora pronunciamento di resistenza politica, di resistenza all’emarginazione, di resistenza al male e al nemico, di resistenza all’esilio e all’isolamento, di resistenza all’odio, di resistenza ai propri demoni interiori o semplicemente all’ineluttabilità del tempo che passa. Una vocazione a rappresentare la dignità dell’essere umano che non è certamente innescata eccezionalmente dai tempi della pandemia. Semmai questi ultimi evidenziano come tale vocazione sia parte costituzionale della dimensione del poetico e sia soprattutto una invocazione del poeta all’altro, ove l’altro non è un ente alieno o metafisico, ma l’Uomo nella sua identità collettiva. La poesia, cioè, è sempre una campana, chiama a raccolta, esige riconoscimento e schieramento sotto il vessillo di una opposizione. È il suo stesso statuto di proposta di scrittura eterodossa ad autorizzare il deragliamento al di là dei binari della consuetudine e dei più compromessi usi e abusi della parola. (dall’introduzione di Andrea Tavernati)

In copertina una posterizzazione di un’opera di Alberto Giacometti, La Piazza (1948)

 

JUAN CARLOS ABRIL, SƏLIM BABULLAOĜLU, ATTILA BALAZS,  MARIA DO SAMEIRO BARROSO, MARÍA ELENA BLANCO, VIOREL BOLDIS, METIN CENGIZ, FABRIZIO DALL’AGLIO, ION DEACONESCU, MILO DE ANGELIS, CHOI DONGHO, MAURO FERRARI, MARISOL BOHORQUEZ GODOY, HUSSEIN HABASH, HUSSEIN HABASH,  SANDOR HALMOSI, KIEU BICH HAU, MARKUS HEDIGER, JETON KELMENDI, KIM KOOSEUL, DANTE MAFFIA,  NIKOLA MADZIROV, RICCARDO MEREU, MARIA MISTRIOTI, VICTOR RODRIGUEZ NUÑEZ, GUIDO OLDANI, TAMER ÖNCÜL, MIRNA ORTIZ LOPEZ, JULIO CÉSAR PAVANETTI GUTIÉRREZ, CLAUDIO POZZANI, ALESSANDRO QUATTRONE, FRANCOISE ROY, OTTAVIO ROSSANI, NATASHA SARDZOSKA, VALERIU STANCU, MARIKO SUMIKURA, DMYTRO TCHYSTIAK, JORDI VIRALLONGA, BILL WOLAK

E ancora: Cristiano Poletti, Marisol Bohorquez Godoy, Roberto Pazzi, Stefano Pini, Ksenja Laginja, Maria Elena Blanco, Lorenzo Babini, Anna Chiara Bassan, Dimitri Milleri

 

INFO LINK

https://www.amazon.com/dp/B08HBGJB88?ref_=pe_3052080_397514860

 


 

Pantene capelli 100% più forti - store on Amazon (shop now)

Presentazione del libro "Da Roma a Roma, faccio un giro e torno".

🟥 PRESENTAZIONE DEL LIBRO: “I POVERI POSSONO PARLARE?”

lunedì 26 aprile 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

Subbuglio di Alessandra Peluso (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

C’è una tendenza nella poesia italiana che va avanti da sette secoli ed è un portato diretto dell’azione di Francesco Petrarca: il lessico dev’essere rarefatto, selezionato, deve escludere aspetti troppo realistici e diretti, non deve descrivere in modo diretto la realtà. Anche senza conoscere Petrarca (ma i Grandi lo conoscono bene), i nostri poeti non scrivono quasi mai la parola aereo, o ferro da stiro, o melanzana: le loro piante sono il viburno, l’edera, il gelsomino, non la gramigna, il melone, il pomodoro. Abbiamo fatto questa premessa perché Subbuglio, l’ultima raccolta di Alessandra Peluso, è come minimo una lettura sorprendente: riesce a tenere insieme la lezione formale di Petrarca con il punto di vista femminile sull’amore, inteso questa volta più come eros che come agape, aspetto già questo di grande originalità e di cui troviamo pochi precedenti nella poesia italiana. Riesce a sublimare, attraverso un linguaggio etereo e ricercatissimo, aspetti intimi. Suggerisce, non descrive. Inspira ed espira seguendo il ritmo binario della natura, che è quello delle maree. Quello della notte e del giorno. Quello della terra e del cielo. Quello del silenzio e del suono. Quello del battere e levare. Quello della sensualità. Quello della sessualità. (Marcello Aprile - Ordinario Linguistica italiana, Università del Salento)

 

Alessandra Peluso. Amante della libertà. Di ogni luogo. Delle anime. Collabora con l'Università del Salento (Bioetica, Filosofia politica, Storia della pedagogia) e con l’Università di Urbino Carlo Bo (Storia della filosofia, Filosofia della cultura). La prima raccolta di versi è “Canto d’Anima Amante” (2010), “Ritorno Sorgente” (2013), a cui è seguita “Sul Boxer del Nonno verso la Poesia” (2016).In copertina opera dell'artista Benedetta Longo

 

INFO LINK 

https://www.amazon.com/dp/B08HTF1JJB?ref_=pe_3052080_397514860

 


 

Notti insonni di Elizabeth Hardwick (Blackie Edizioni)

Napapijri store on Amazon (shop now, acquista, buy now)

Angelo Iannelli presentazione libro " Pandemia Rabbia e Confusione a Vi...

ri Belli Presentazione del libro di G Dellavita Con A Cazzullo, V ...

domenica 25 aprile 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

La vena verde di Alessio Arena (I Quaderni del Bardo Edizioni)

«“La morte è la vergogna che avvelena la vita di chi resta”. Lo diceva mio padre, quando mi guardava scomparire nel materasso. E piangere, pensando alle opinioni dei signori.Chi muore, almeno, non deve più curarsene.Mi capita ancora di ripensare al soffitto della mia stanza in quella casa. Un intonaco bianco, con una vena verde. Amavo navigarla con gli occhi da una punta all’altra per ore e ore.Era il mio rifugio, il mio vantaggio su quel mondo tremendo di padri e padroni sovrapposti”»

 

Alessio Arena è nato a Palermo il 12 ottobre 1996. Nel 2018 si è laureato in Lettere presso l’Università degli Studi di Palermo. Nel 2020, in anticipo di un anno accademico, ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze storiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma. Dal 2018 conduce «La biblioteca di Babele», rubrica di lingua e cultura italiana trasmessa dalla Radio Nazionale argentina. Dal 2018 è collaboratore della sezione «lingua italiana» di Treccani. Dallo stesso anno è Ambasciatore del C. P. per il Club per l’Unesco di Matera attraverso il progetto «Distributori di Poesia». Dal 2019 è cultore di storia del costume presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Dal 2020 è cultore di letteratura e filosofia del teatro, di storia dello spettacolo e di storia del cinema e del video presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti a livello internazionale tra cui nel 2016 il I Premio Internazionale «Salvatore Quasimodo», nel 2018 il Premio «Virgilio Giordano», il Premio «Italia Giovane» a Roma e nel 2019 il Premio Internazionale della World Poetry Conference in India. Ha pubblicato, fino ad oggi, nove libri, tra cui cinque raccolte di poesie e due saggi. Alcune sue opere sono state tradotte in spagnolo e in arabo.

Postfazione di Fabrizio Catalano

In copertina opera di Mattia Pirandello

Info link

Dolce casa di Wendy Erskine (Edizioni Atlantide)

Geographical Norway store on Amazon (shop now)

Presentazione libro "Mindfulness per bimbi"

Presentazione del libro: «e subito riprende / il viaggio» per Antonio Sa...

sabato 24 aprile 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

Case Sepolte di Pietro Romano ( i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Le “case sepolte” di Pietro Romano sono quelle che abitiamo, ma, soprattutto, quelle che ci abitano. Questa sua raccolta, profonda, struggente e a momenti terribile, è una delle più avvincenti che ultimamente abbia letto. (dalla Prefazione di Gian Ruggero Manzoni)

Buona parte della scrittura di Pietro Romano è un susseguirsi ossessivo di domande alla ricerca di un impossibile incontro con sé stesso, che resta in una sorta di nonluogo e nontempo, tra l'atto del vivere morendo e del morire vivendo (Dalla post – fazione di Franca Alaimo)

 

Info link 

https://www.amazon.it/Case-sepolte-Pietro-Romano/dp/B08L416T1D/ref=sr_1_4?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=29HKFHEGW6DYO&dchild=1&keywords=i+quaderni+del+bardo+edizioni+per+amazon&qid=1602601192&quartzVehicle=77-946&replacementKeywords=quaderni+del+bardo+edizioni+per+amazon&sprefix=i+quader%2Caps%2C295&sr=8-4

 


 

 

Partigiani di Valgrande. Ricostruzione critica del rastrellamento del gi...

#BERSIGAR Automatico Da Uomo Elegante Orologio - Store on Amazon (Shop n...

Presentazione libro "Borghi in cammino" - Comune di Maiolati Spontini

Presentazione del libro "Tempesta madre", di e con Gianni Solla (23/4/2021)

venerdì 23 aprile 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

DÒDARO: Dal battito creatore alla rifondazione dell’anthropos di Francesco Aprile (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

La ricerca di Francesco Saverio Dòdaro, dagli anni Cinquanta fino alla morte dell’autore, avvenuta nel 2018, si è intrecciata con le vicende di alcuni audaci innovatori, contribuendo a sua volta a rinnovare in maniera importante il ventaglio delle ricerche poetiche germinate dal secondo Novecento. Dalle prime combustioni pittoriche al passaggio alla letteratura e alla teoria del testo e dell’arte, dall’avvincente e profonda teoria sulla genesi del linguaggio al rinnovamento dell’oggetto-libro, dal modulo come unità di misura del pensiero alla narrativa postale e all’internet poetry, dalla poesia visiva alla narrativa concreta, dalla letteratura mediatrice di pace al romanzo di cento parole nelle vetrine dei negozi, la ricerca di sempre nuove formule ha animato l’attività dòdariana. Ne viene fuori il profilo articolato di un autore impegnato nell’investimento creativo dei linguaggi, in una prassi di rinnovamento del mondo, oltre che dell’opera, uno sconfinamento dei generi che ha saputo dialogare con le linee portanti della ricerca internazionale, costruendo trame di intervento attivo sul mondo, investigando il libro e la parola poetica nell’ottica eterodossa del travalicamento dei confini fra i linguaggi più disparati. Questo studio vuole offrire un profilo storico-critico degli ambiti di ricerca e dell’opera, attraversandone le diverse fasi evolutive.

  

Info link 

 

https://www.amazon.it/D%C3%92DARO-battito-creatore-rifondazione-dellanthropos/dp/B08L5MGYYV/ref=sr_1_4?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=dodaro&qid=1603019307&sr=8-4

 


 

 

Le formiche rosse di Teodoro Lorenzo

Oppo ... riscopri il colore! Store on Amazon (shop now)

5 - L'antifascismo non serve più a niente - Presentazione del libro con...

ANIMA DA SPREMERE - presentazione del libro - Federico Francesco Falco

giovedì 22 aprile 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

Decameron 57: The Dual Nature of Silence di Sàndor Halmosi ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Evidente che Halmosi ha fatto incetta delle avanguardie e ne ha vissuto le apoteosi, le intemperanze e gli sfilacciamenti, anche se adesso ha stemperato le sue esigenze di enigmi affidati interamente alla parola ed è entrato in uno spazio aperto, tutto personale, in cui le immagini hanno bisogno di trovare essenze irrorate di analogie non più snaturanti, ma dense di ritmo e di calore, ricche di pathos, pronte a tradire la logica, anzi a dissuaderla dalla sua occupazione. Una bella svolta, ma il suo verso non ha perduto l’incandescenza primordiale, la capacità di captare il delirio delle sillabe, il desiderio della parola di diventare mondo assoluto. Naturalmente il “maledettismo” gli è rimasto dentro; le abbuffate di Gregory Corso, di Ferlinghetti, di Bukowski ancora cercano la digestione per stemperarsi e costringere le immagini a trovare un assetto loquace fuori dalla improvvisazione, altrimenti come spiegare l’accanito citazionismo che va da Eliot a Rimbaud, da Verlaine a Suskind, da Voltaire e Joszef Attila a Bulgakov, ad Andersen, ai Grimm, a Pessoa? Tuttavia Halmosi riesce a trovare una sua voce che si fa strada fuori dal coro, “Attraverso la tenerezza del corpo. / Come tessuto dello spirito”, perché “Il diavolo non dorme. / Non può”. Non solo, come ogni diavolo si diverte a invertire la rotta dei significati, a squarciare i nessi, a scomporre la sintassi e a rompere la linearità d’ogni discorso, in modo da rendere la realtà un cerchio infernale nel quale scorgere la sintesi della vita, della morte e dell’amore. Si avverte, sotto la filigrana espressiva, che il poeta ha una sana tendenza al lirismo e che però lo ha subito come una peste da cui bisogna allontanarsi e perciò è necessario rompere gli schemi, tralasciare “i concetti barocchi”, immergersi nel caos linguistico facendo divergere ogni possibilità di accordi. Come a dire che tutto deve andare a finire al macero da cui poi pescare lacerti, bagliori, cenere di un incanto perduto e che non bisogna sospirare, perché la salvezza deve essere un guadagno che arriva dalla distruzione. (dalla prefazione di Dante Maffia)

In copertina opera di Paola Scialpi 

 

INFO LINK 

https://www.amazon.it/Decameron-57-Dual-Nature-Silence/dp/B08L7R7H1X/ref=sr_1_2?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1QEEWDOR5OE0S&dchild=1&keywords=i+quaderni+del+bardo+edizioni+per+amazon&qid=1603209932&quartzVehicle=77-946&replacementKeywords=quaderni+del+bardo+edizioni+per+amazon&sprefix=I+Quaderni+del+Bardo+Edi%2Caps%2C197&sr=8-2

 


 

Il dilemma di B. A. Paris (#Nord)

Perché senza tv, signor Luhmann? a cura di Stefano Magnolo - gli uomini ...

L'Oréal Paris store on Amazon (shop now)

Presentazione del libro "Vulìa", di e con Maria Tinto (21/4/2021)

PRESENTAZIONE DEL LIBRO "LE 100 COSE PIU' BELLE DEL MONDO"

lunedì 19 aprile 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

Il cielo degli azzurri destini di Marcello Buttazzo (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Marcello Buttazzo pubblica una nuova raccolta di poesie per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno dal titolo Il cielo degli azzurri destini. Lo stupore per l’immensità dei sentimenti, per le vertigini della vita, nelle ascese di gioie inesprimibili, nutre questo canto poetico unico nel suo genere che guarda dritto negli occhi la Donna attraverso un cuore puro, come archetipo del futuro, della speranza, di un eterno sì all’esistenza di tutti i giorni

Interventi critici di Vito Antonio Conte e Chiara Evangelista

 

Info link Amazon

https://www.amazon.it/cielo-degli-azzurri-destini/dp/B08RYK64LY/ref=sr_1_4?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=Marcello+Buttazzo&qid=1610041559&sr=8-4

 

Librerie Giunti al Punto

https://www.giuntialpunto.it/product/b08ryk64ly/libri-il-cielo-degli-azzurri-destini-buttazzo-marcello

 


 

“Cinese” e “Spagnola” di Dell’Aria Vincenzo (Guida Editori)

Doraemon (action figures)

Casio orologi (watches) store on line

presentazione del libro La prigione di carta di Marco Onnembo

Presentazione del libro L'inizio di ogni cosa di Luca Ammirati

sabato 17 aprile 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

"Pelle e ossa" di Aleksandr Malinin a cura di Paolo Galvagni ( I Quaderni del Bardo Edizioni)

Nel libro di Aleksandr Malinin il sentimento si emancipa dall’individuo per diventare ritmo. Il titolo, oltre a condensare una descrizione, indica chiaramente la ricerca: «ossa e pietre, /tutto ciò di cui siamo ricchi». Il soggetto poetico si assottiglia, minuscolo «come un formaggino», «Rosso e secco», viene ricordato attraverso le tracce adipose: «Esca da me questo grasso, chiamato ansia, chiamato ardore, definito spavento... colando su un piatto vuoto». L’intervento poetico consente al soggetto, «noi tali», di perdere peso attraverso situazioni quotidiane: «usciremo senza alcun battito, /durante la tosse». Non si tratta di poesia funeraria, l’autore si appella, al contrario, all’«abbondanza» del reale. L’attenzione alla fisicità porta a collegamenti edilizi inaspettati: «Si scosta dall’anima la nuova carta da parati, /e non c’è nulla sotto di essa, /una muratura sconnessa... stringiti a questa fessura, come allo spioncino:/è così buio nel tuo corpo». Il pensiero sorveglia non solo la metrica ma anche le domande: «Il bosco è guasto, il suo odore è infuocato. / Ma ciò che brucia non attrae, /invoca. / Che cosa sarà al suo posto - /difficile immaginarlo. Terra incolta, fumo?». 

Gli argomenti («diventati cattivi, / immangiabili») suggeriscono una cadenza, un senso («danzino le erbe, /e le persone, come ghiande») e l’immaginazione assale il poeta «pregustando la fine del mondo». Bisogna amare la poesia per coglierla, è un’allergia speciale: «I sogni sono la lontananza, /si possono confondere con i polloni». Con qualche piacevole seduzione barocca, la poesia di Malinin ci risparmia la retorica e l’espressionismo: «gli iris, iridescenti, /si smorzano comunque. / Finché non resta di essi l’unico, azzurro, /qualunque». La sua poesia «ronza, come un’ape/sul bordo di una poesia, /che è il giardino». 

Dissepolta, ristagna nel «Blu chiarificato, quasi azzurro, /la profondità sopra di me, /fa’ luce fin là, là è ancora buio, /qui c’è già l’amore». Ci parla della fine: «Che cosa ci attende prima della morte:/il tè opaco delle bustine, una limonata evaporata». Il tempo coincide con l’appetito («il tempo è sazio») e materializza i morti («più neri del tè»): «dice terra, terra, /che ti interessa di me, /io sono nella mia mente, sono tutta in me, /a che mi serve il corpo, /lo stelo, /una pista d’atterraggio».La voce, «defluita, quasi sedimentosa», senza cariche ideologiche, «Si dilata e si stringe» fino a rendere «il buio» qualcosa di attraversabile, «sensibile alla luce... la visibilità di me». Nella nervatura del testo si scorgono corrispondenze tra il quotidiano e il siderale: un esercizio frattale del linguaggio. C’è Gogol e il suo battaglione di anime morte in questa sensibilità convincente: «come incaricata per la luce:/l’uomo è l’angusta strettoia (Alberto Pellegatta)

 

Info link 

https://www.amazon.it/dp/B08WZH55JF/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=Pelle+e+ossa+stefano+donno&qid=1613831664&sr=8-1

 


 

Il principe del mondo di Antonio Monda (#Mondadori)

La poesia di Marcello Buttazzo e lo stupore per l'immensità della vita

Goldenpoint #Leggings #IntimoDonna #Collant #Pigiami

Presentazione ufficiale del libro «Sr. Clare Crockett: Sola con il Solo»

In Senato la presentazione del libro 'Il caso Bontempelli - una storia i...

venerdì 16 aprile 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

Bitches, she is Madonna by Ludovico De Bonis (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

“I dedicate this book to those who know how to wait, to those who do not stop believing in their dreams, to those who know how to earn things with sweat and will of mind, to those who keep smiling in hard times, to those who think that emotions and passions are the engine of the world.”

Ludovico De Bonis

The author Ludovico De Bonis, with his book, tried to combine his passion (Madonna) with his cultural background, as an expert in Communication and Media Analyst. What makes his work outstanding compared to other works about the artist, is that none of them has neither analyzed the phenomenon from the point of view of the audience, nor focused on the artist's fandom, on her complex identity (as a woman, as a mother and as an international icon) and on the discovery that the performer artist Madonna, according to various sociologists and experts in the sector, is the emblem of popular culture.

Translation - Giacomo Bleve

Cover - Debora Conte

Additional digital editing - Serena Garganese

 

Info link 

https://www.amazon.it/Bitches-she-Madonna-Ludovico-Bonis/dp/B08WZJK1YB/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=ludovico+de+bonis&qid=1613901557&sr=8-1 

 


 

 

TUTTI I NUMERI DI DANTE video presentazione

Comics today - i fumetti della settimana

Levi's Store - Levi's Jeans

Presentazione del libro Ekatomere, a cura di e con Paola Bisconti (15/4/...

Il libro del giovedì: “Declino Italia” di Andrea Capussela

mercoledì 14 aprile 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

ATHANOR: The Secret Science of the Heart (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

The time of our civilisation, which is only one of the possible civilisations, can be transcribed synthetically through the categories of thought that specified axiologically its structure and continually remodelled it. Passages never clearly marked, if anything connoted, by that “barbarian residue” which, due to a certain instinctual pertinacity, were painstakingly exceeded. The border between reality and appearance is always very subtle, we find it so, even today in the persistence of certain scientifically anachronistic expressions; let us say, for example, that the sun rises and sets, instead of referring to the horizon. We need some time to get used to something that differs from the perception that we had of the world that is, we need time to change.This, for what it’s worth, is what we believe. In fact, however, it is only the persistences that weaken our conscious presence, which, in turn, manifests itself in a wealth of forms commensurate with the capacity we have to intuit them. Every achievement is as if a new mental being is produced, almost incapable of empathy with the past self. Ultimately, the shift over time determines a change of perspective, by regressing in the memory, we lose the sharpness of the state of mind that led to the choice or for which we risked that move. We simply change our mind and this has the effect of no longer permitting us to be that which we once were. It’s as if they slowly vanish, all the humours or moods that we have experienced converge here - there is no other time and if every shift creates a different vision of the world, everything can be changed in a single instant.

Info link 

https://www.amazon.it/ATHANOR-Secret-Science-Stefano-Delacroix/dp/B08XZF3RHS/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=Athanor+the+secret+science&qid=1614940184&sr=8-1 

 


 



Huck Finn nel West di Robert Coover (NN Editore)

Le immagini della presentazione del libro 'Salute e libertà: un dilemma ...

Cressi 1946 - Cressi Sub since 1946

martedì 13 aprile 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

MARE NELLA PIETRA: MER DANS LA PIERRE di Dmytro Chystiak ( I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

È una Natura trasfigurata, appunto, in simboli ed archetipi che emergono da quella dimensione profonda che appartiene a ciascun essere umano, l’inconscio collettivo junghiano. (dalla prefazione di Laura Garavaglia)

La poesia di Dmytro Chystiak non è romantica, non può esserlo perché il Nostro nasconde tra i versi qualcosa di iniziatico ed estatico insieme (dalla postfazione di Stefano Donno)

Dmytro Chystiak è un poeta di lingua ucraina e francofona, scrittore di racconti, storico dell'arte e della spiritualità, critico letterario e traduttore. È professore alla National Taras Shevchenko Kyiv University e al centro Europeo di traduzione letteraria di Bruxelles, responsabile delle raccolte letterarie delle case editrici ucraina "Summit-Knyga" e francese "L'Harmattan". Ha pubblicato 65 libri, alcuni dei quali tradotti in Albania, Azerbaigian, Belgio, Bulgaria, Francia, Ungheria, Giappone, Macedonia, Moldova, Romania e Serbia, vincendo premi internazionali. Ha tradotto molti scrittori internazionali in ucraino e in francese. È il segretario internazionale per le lettere dell'Accademia Europea di Scienze, Arti e Lettere di Parigi. È stato nominato Comandante dell'Ordine delle Arti Ucraino e Cavaliere dell'Ordine Francese delle Palme Accademiche.

Info link 

https://www.amazon.it/MARE-NELLA-PIETRA-DANS-PIERRE/dp/B08Y4LBVRX/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=Dmytro+Chystiak+stefano+donno&qid=1615892977&sr=8-1

 


 

Sándor Halmosi | Dante, terzine from the world

Presentazione del libro "La linea della notte", di e con Lorenzo Giroffi...

Maybelline New York best sellers - Maybelline New York i prodotti più ve...

lunedì 12 aprile 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

Le ultime uscite in libreria per Edizioni Clichy, Laterza, Castelvecchi,...

Targa Florio. Le Madonie e la gara più bella di Francesco Terracina (#L...

Pardes di Alessandra Paradisi (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, collana Fuochi diretta da Ottavio Rossani)

La casa editrice i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è lieta di annunciare la nuova uscita nella collana di poesia Fuochi diretta da Ottavio Rossani dal titolo Pardes di Alessandra Paradisi. Lavoro singolare che affonda le sue radici nella storia dell’uomo o meglio nella storia del simbolo dell’umanità, che attraversa ere, saperi, conoscenze talvolta più antiche della civiltà stessa.

“Poema inusuale e imprevedibile, questo Pardes (Paradiso): nel nome dell’autrice c’è il suo destino letterario. Leggere il dettato biblico della Genesi sulla propria misura di poeta, che interpreta, ma soprattutto intuisce. La meta: tradurre i pensieri del testo sacro in una leggibilità contemporanea. Un’ispirazione di umanità lontana dalla storia, nell’annullamento dello spazio-tempo, per respirare l’illuminazione del racconto eterno della Creazione. Il coraggio sfiora l’ardimento di capovolgere il senso della visione e suggerire l’umiltà di conoscere l’esperienza umana attraverso il rigore letterario del proprio nome, invertendo la prospettiva storica dell’esistenza: non più il passare del tempo, ma il sentire dell’essere.” (Ottavio Rossani)

Dichiara l’autrice nella postfazione al volume: “La mia vita, come per ognuno di noi, è tutta nel nome: Alessandra Paradisi. Alessandra deriva dal greco Aléxandros (difensore degli uomini). Paradisi prende origini dal persiano pairidaeza    per    approdare    al    greco    paradeisos e all’ebraico pardes, conservando lo stesso significato originario (giardino/recinto). Sono nata, lavoro e vivo a Roma e ho trascorso significativi periodi della mia vita nei paesi arabi. Ho solcato i mari mossi della giovinezza, ho combattuto battaglie personali e sociali, ho attraversato i deserti esistenziali dell’età di mezzo, per incontrare le parole.  Come?  Partendo da Aléxandros alla ricerca di Pardes, attraverso il Mediterraneo ed i suoi alfabeti. In primis quello ebraico. L’alfabeto ebraico (praticamente identico nella lingua antica e moderna) come per quasi tutte le scritture semitiche, compreso l’arabo, non ha vocali ma solo consonanti (anche se naturalmente nella lingua parlata le vocali si pronunciano).  Per questo si dice che la Torah (il Pentateuco), che è stata scritta senza vocali e senza interpunzioni, è un libro “vivo”, che muta nel tempo e nello spazio a seconda di chi legge e quando legge.  Lo stesso meccanismo anima la Poesia: un dialogo tra chi scrive e chi legge che porta lontano, oltre l’orizzonte del testo. La rima è un modo per varcare l’orizzonte. Le assonanze, le analogie, le permutazioni, sono strumenti di creazione continua ed imprevista (come nel vascello fantasma) che si offrono ad ogni lettore. Questa conoscenza sapienziale si traduce nella Cabala in una parola: PRDS (Pardes).” (Alessandra Paradisi)

 

Alessandra Paradisi vive e lavora a Roma. Dirigente della RAI, è esperta di relazioni internazionali e di comunicazione. Ha rivestito nel corso degli anni ruoli importanti in organismi istituzionali e incarichi di vertice in associazioni internazionali del settore audiovisivo dell’area euromediterranea.  Ha pubblicato due raccolte di poesie: Petrouchka (Omaggio a Stravinsky), 1989, San Marco Libri. CodiceinVerso, 2008, Editori Riuniti

 

Info link

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

https://iquadernidelbardoedizionidistefanodonno.com/posts/8298824215577468343?hl=it

 


 

Presentazione del libro "Baudelaire è vivo", di e con Giuseppe Montesano...

venerdì 9 aprile 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

Pardes di Alessandra Paradisi (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, collana Fuochi diretta da Ottavio Rossani)

La casa editrice i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno è lieta di annunciare la nuova uscita nella collana di poesia Fuochi diretta da Ottavio Rossani dal titolo Pardes di Alessandra Paradisi. Lavoro singolare che affonda le sue radici nella storia dell’uomo o meglio nella storia del simbolo dell’umanità, che attraversa ere, saperi, conoscenze talvolta più antiche della civiltà stessa.

“Poema inusuale e imprevedibile, questo Pardes (Paradiso): nel nome dell’autrice c’è il suo destino letterario. Leggere il dettato biblico della Genesi sulla propria misura di poeta, che interpreta, ma soprattutto intuisce. La meta: tradurre i pensieri del testo sacro in una leggibilità contemporanea. Un’ispirazione di umanità lontana dalla storia, nell’annullamento dello spazio-tempo, per respirare l’illuminazione del racconto eterno della Creazione. Il coraggio sfiora l’ardimento di capovolgere il senso della visione e suggerire l’umiltà di conoscere l’esperienza umana attraverso il rigore letterario del proprio nome, invertendo la prospettiva storica dell’esistenza: non più il passare del tempo, ma il sentire dell’essere.” (Ottavio Rossani)

Dichiara l’autrice nella postfazione al volume: “La mia vita, come per ognuno di noi, è tutta nel nome: Alessandra Paradisi. Alessandra deriva dal greco Aléxandros (difensore degli uomini). Paradisi prende origini dal persiano pairidaeza    per    approdare    al    greco    paradeisos e all’ebraico pardes, conservando lo stesso significato originario (giardino/recinto). Sono nata, lavoro e vivo a Roma e ho trascorso significativi periodi della mia vita nei paesi arabi. Ho solcato i mari mossi della giovinezza, ho combattuto battaglie personali e sociali, ho attraversato i deserti esistenziali dell’età di mezzo, per incontrare le parole.  Come?  Partendo da Aléxandros alla ricerca di Pardes, attraverso il Mediterraneo ed i suoi alfabeti. In primis quello ebraico. L’alfabeto ebraico (praticamente identico nella lingua antica e moderna) come per quasi tutte le scritture semitiche, compreso l’arabo, non ha vocali ma solo consonanti (anche se naturalmente nella lingua parlata le vocali si pronunciano).  Per questo si dice che la Torah (il Pentateuco), che è stata scritta senza vocali e senza interpunzioni, è un libro “vivo”, che muta nel tempo e nello spazio a seconda di chi legge e quando legge.  Lo stesso meccanismo anima la Poesia: un dialogo tra chi scrive e chi legge che porta lontano, oltre l’orizzonte del testo. La rima è un modo per varcare l’orizzonte. Le assonanze, le analogie, le permutazioni, sono strumenti di creazione continua ed imprevista (come nel vascello fantasma) che si offrono ad ogni lettore. Questa conoscenza sapienziale si traduce nella Cabala in una parola: PRDS (Pardes).” (Alessandra Paradisi)

 

Alessandra Paradisi vive e lavora a Roma. Dirigente della RAI, è esperta di relazioni internazionali e di comunicazione. Ha rivestito nel corso degli anni ruoli importanti in organismi istituzionali e incarichi di vertice in associazioni internazionali del settore audiovisivo dell’area euromediterranea.  Ha pubblicato due raccolte di poesie: Petrouchka (Omaggio a Stravinsky), 1989, San Marco Libri. CodiceinVerso, 2008, Editori Riuniti

 

Info link

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

https://iquadernidelbardoedizionidistefanodonno.com/posts/8298824215577468343?hl=it

 


 

Presentazione del libro "Romanzo e serie tv" di e con Emanuela Piga Brun...

Presentazione di "Occhi mediterranei"