mercoledì 29 dicembre 2021

iQdB Casa editrice i Quaderni del Bardo di Stefano Donno Editore - Books, ebooks

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Librerie indipendenti a Bologna: La confraternita dell'uva

Librerie indipendenti di Bologna_secondo: Libreria Ulisse

Libreria Nanni: la più antica libreria di Bologna

Librerie indipendenti a Bologna: Libreria Ubik

Librerie indipendenti a Bologna: Libreria Stoppani

Librerie indipendenti a Bologna: Libreria La luce verde

sabato 18 dicembre 2021

Iscariot di Rocco D’Anzi (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Questa è la storia di Lorenzo Berthod, giovane regista giunto a un punto cruciale del suo percorso umano e artistico. Dopo aver vinto uno dei festival cinematografici più importanti del Paese, gli viene consegnata una lettera di convocazione da parte della Business Film Company, una casa di produzione tra le più rinomate al mondo. John McNamara, produttore senior, nonché il mandante della sua convocazione, sembra ammirare moltissimo il talento del ragazzo tanto da proporgli un contratto milionario per convincerlo ad accettare la regia del loro prossimo blockbuster. Il film si chiamerà ‘Iscariot’ e parlerà della crocifissione di Cristo, ma narrata questa volta dal punto di vista di Giuda Iscariota. Lorenzo, seppur con molte riserve, accetta la proposta e gli verranno presentati i membri principali della troupe, ovvero Melissa, Rocco, Leonardo e Antoine. Una scrittura densa e intensa quella di Rocco D’Anzi in un esordio che farà sicuramente discutere.


Rocco D’Anzi nasce a Novi Ligure il 7 Dicembre del 1992. Appassionato di scrittura fin dalla tenera età inizia ufficialmente il suo percorso creativo con un corso di sceneggiatura di sei mesi a Milano. Dopo essersi laureato all’Università degli studi di Torino continua il suo percorso di arricchimento culturale frequentando svariati master di sceneggiatura e la magistrale in Scienze della Comunicazione e Culture dei media. Nel 2020 arriva finalista alla sezione ‘ToFactory’ del Torino Film Festival grazie al corto utopistico ‘Garbage smile' e nel 2017 vince il ‘Mitreo Film Festival’ grazie al corto ‘The Dreamer’. Dal 2018 inizia a lavorare in veste di autore, sceneggiatore e regista per brand e produzioni importanti tra cui Sky Italia, OlzeTv, Universal Music Group e Virgin Records.

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Fabio Volo presenta "Una vita nuova" - Libreria Palazzo Roberti, 11 dice...

lunedì 29 novembre 2021

Il tempo che trova di Pierluigi Lanfranchi (collana Fuochi diretta da Ottavio Rossani per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Il tempo che trova di Pierluigi Lanfranchi è un libro surreale, e pure tremendamente reale. È il tempo che trova l’uomo, la donna, i figli, la vita, le cose, la storia, i miti che dalla loro lontananza illuminano il presente, il futuro, il passare della vita. In questo libro - storie raccontate in versi o in prosa poetica (potente suggestione è l’incontro con Brodskij in un viaggio onirico), con una lingua esatta, evocativa - entrano tutti i sogni possibili. L’oniricità del pensiero cosparge spesso i momenti esperienziali. Il tempo passa, il tempo si ferma, salta anche la relatività. Il poeta spazia dai miti alla quotidianità, situazioni tutte filtrate dal sogno che può essere incubo o elegia. La geografia, lo spazio, le città (Parigi, Vilnius, Montreal), non sono solo dimensioni fisiche, sono anche ipotesi di tempo. E se il tempo non è misurabile, sono l’uomo, o la donna, o le cose, ad essere tangibili come ipotesi di vita, ma mai come certezze. Eppure, con Properzio, “la morte non tutto finisce”. Tuttavia insiste il niente alla fine della peregrinazione, però “con te anche niente è già qualcosa”. E questo attiene alla speranza, che non ha nulla in comune con il tempo indefinibile. Il filo del pensiero, che vede il nero e il bianco, che sente il suono e il silenzio, non si spezza, e annoda gli sprazzi di malinconia o di esultanza. Esiste quindi ancora una possibilità di vita, ma non da soli. (Ottavio Rossani)

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Cos'è la bellezza? Primo incontro di Pensieri condivisi 2021-2022 presso la libreria Todo Modo di Firenze

domenica 14 novembre 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

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CLANDESTINI: CLANDESTINOS di Donato Di Poce con la traduzione di Hiram Barrios (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Dall’introduzione di Hiram Barrios: ”L’antologia Clandestini / Clandestinos presenta un’accurata selezione di poesie di 65 autori che hanno indagato l’argomento, da diverse angolazioni e con differenti approcci. I poeti qui riuniti si assumono il rischio di scrivere su un tema così delicato: la scorrettezza politica, la posizione discriminatoria o il pregiudizio sono a un passo. Ma i versi che compongono questa antologia ci mostrano che, se c’è un atto di rivendicazione con la parola, è solo a partire dalla poesia…”


Dalla nota dell’autore Donato Di Poce - “Ci sono Clandestini per necessità storica e per violenza culturale o politica, clandestini virtuali e uomini senza futuro, sans papiers e disperati senza identità. Abbiamo assistito e continuiamo a vedere delle vere mattanze di uomini che vagano nell’etere cosmico, uomini in fuga da qualcosa, altri in cerca di un luogo interiore, quelli che cercano un approdo e quelli che non sono mai arrivati, spesso nel silenzio complice dei media o nella spettacolarizzazione che dura il tempo di un TG o di una foto in prima pagina. Poi c’è la condizione culturale e politica di chi si sente o vive da clandestino (poeti, scrittori, emarginati, minoranze etniche, culturali o religiose). A tutte queste voci sommerse questa Antologia di versi ha dato voce e ascolto, a tutti quei desideri incompiuti che costituiscono l’anima del mondo e ci aiutano a sopravvivere tra i fili della memoria…”

I poeti: Antonella Anedda, Marco Annicchiarico, Simone Bandirali, Antonio Bassano, Diana Battaggia, Maria Cristina Biggio, Monica Borettini, Alessio Brandolini, Alessandro Broggi, Daniela Cabrini, Roberto Carifi, Alberto Casiraghy, Fabrizio Cavallaro, Ennio Cavalli, Reinhard Christanell, Vittorio Cozzoli, Stefania Crema, Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Gianni D’Elia, Antonio Della Rocca, Donato Di Poce, Roberto Dossi, Anna Maria Farabbi, Giuseppe Fida, Aldo Forbice, Tiziano Fratus, Sergio Gabriele, Nausicaa Giannino, Federico Gismondi, Tomaso Kemeny, Sergio La Chiusa, Vivian Lamarque, Anna Lauria, Paola Lazzarini, Franco Loi, Attilio Lolini, Andrea Longega, Monica Maggi, Ivano Malcotti, Alberto Manzoli, Piero Marelli, Giuseppe Martucci, Alda Merini, Mauro Montini Bellosio, Alessandro Moscè, Giampiero Neri, Claudio Pagelli, Corrado Paina, Erminia Passannanti, Luisa Pianzola, Raffaele Piazza, Luca Picasso, Giovanna Previti, Gianni Priano, Icaro Ravasi, Patricia Roaldi, Roberto Roversi, Biagio Salmeri, Evelina Schatz, Marco Simonelli, Santi Spadaro, Italo Testa, Mary Barbara Tolusso, Cesare Viviani

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Annabella Calimani - La pelle del serpente - Presentazione libro con Mas...

giovedì 30 settembre 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

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E se raccontassi di Giuseppe Zilli al Museo Faggiano di Lecce domani 1 ottobre 2021

Venerdì 1 ottobre 2021 alle 18, 30 presso il Museo Faggiano in via Ascanio Grandi 56 a Lecce si presenta il nuovo libro di Giuseppe Zilli edito da I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. Presenta l'autore il Prof. Maurizio Nocera. Interviene l’editore Stefano Donno. Prevista azione musicale di Enzo Marenaci. L'evento è organizzato dal Museo Faggiano di Lecce in collaborazione con Fondo Verri di Lecce, i Presidi del Libro di San Donato.

“Molto spesso inizio a scrivere annullando la mente, le parole piano piano o d’impeto si spandono sulla carta, prendono forma. Una bussola mi accompagna in questo viaggio, la consapevolezza di non essere solo. Mi piace molto la forma degli haiku giapponesi, piccole storie concentrate in tre versi. Un mondo, che apre orizzonti inesplorati e così cerco la semplicità del verso, la possibilità dell’essenziale. Molto spesso siamo circondati dal molto, molte parole, molte immagini, molto rumore, ecco cercare di togliere il superfluo, limitarmi a poche righe, ma nello stesso tempo costruirmi un mondo. Mi ha sempre affascinato il testo della Bibbia “Genesi”, in cui Dio nel creare il mondo, lo divide in giornate lavorative ed espressamente dice: “E fu sera e fu mattina” per ogni ciclo, per ogni giornata. Perché nell’ambito di una giornata si chiude un cerchio, che si può allargare o restringere a seconda della capacità di ognuno di noi. Molte poesie sono accompagnate da un’ immagine, che non è l’illustrazione dei versi. Immagini semplici, che hanno una forma autonoma, ma nello stesso tempo racchiudono il senso dei versi, ai quali fanno riferimento. La disposizione dei versi e delle immagini è collocata in modo tale che i versi siano la lingua originale, le immagini la traduzione e come tale una interpretazione, che non rispecchia la parola. La matita va per conto suo e io la lascio tracciare, per interpretare e scrutare l’imprevisto. (Giuseppe Zilli)

Info link

I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

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Presentazione del libro Napoli Dove Vai?

lunedì 6 settembre 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

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Breve Commentario alla Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto di Stefano Donno (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Esce la nuova edizione del Breve Commentario alla Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto di Stefano Donno con l’introduzione di Enrica Perucchietti. Si tratta di un lavoro in cui si tenta di dare un altro punto di vista ermeneutico su uno scritto di Ermete Trismegisto figura mitica e mitologica. Affascinante questo tratto di storia che conduce l’attenzione del lettore in un mondo esoterico ed iniziatico, nel quale la filosofia ermetica prende corpo.

“Ermete Trismegisto è stato talvolta identificato anche con il dio Ermes e talaltra con Thot, dio egizio delle umane lettere, e dell'armonia geometrica” dichiara Stefano Donno editore e scrittore.  E chiarisce come il suo, quello di pubblicare un breve commentario, sia un desiderio, “uno di quei tenui barbagli di un sogno a occhi aperti”.

In Italia Ermete Trismegisto è stato tramandato dal grande filosofo Marsilio Ficino, il quale portò a conoscenza della corte medicea il “Corpus Hermeticum”, nella metà del Quattrocento, a Firenze. Ritenuto di estremo interesse sia dalla religione cristiana sia dalla filosofia, ha rappresentato un'anticipazione notevolissima delle dottrine ermetiche e della loro consonanza con il pensiero platonico. Stefano Donno sembra accogliere tal tipo di pensiero e considera la filosofia ermetica, come una preghiera, uno studio costante che ha raggiunto la profondità del suo sé.

E dunque non resta, allora, che leggere il “Breve Commentario alla Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto” affidandoci a quanto evidenzia la scrittrice Enrica Perucchietti nell'Introduzione: «La Tavola Smeraldina si muove su più fronti, passando dalla mitologia all'ermeneutica, dall'ermetismo  alla psicoanalisi».   

Uno studio per iniziati, un approfondimento per chiunque abbia voglia di conoscere e conoscersi.

 

Info link

https://iquadernidelbardoedizionidistefanodonno.com/posts/485951567493624473?hl=it https://iquadernidelbardoedizioniperamazon.blogspot.com/2021/09/breve-commentario-alla-tavola.html

 

Mail iquadernidelbardoed@libero.it

 


 

 

VIDEO- Presentazione libro "La Cala- Cento giorni nelle prigioni Libiche"

domenica 29 agosto 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

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Mauro Rea: Icone Pop: (Dalle matrici dell’incompiuto alla Stanza di Arles) : Di Poce, Donato, Donno, Stefano: Amazon.it: Libri

Mauro Rea: Icone Pop: (Dalle matrici dell’incompiuto alla Stanza di Arles) : Di Poce, Donato, Donno, Stefano: Amazon.it: Libri: Mauro Rea: Icone Pop: (Dalle matrici dell’incompiuto alla Stanza di Arles) : Di Poce, Donato, Donno, Stefano: Amazon.it: Libri

La famiglia del piano di sopra di Lisa Jewell (Neri Pozza)

Heir of Ra

Mick: The Wild Life and Mad Genius of Jagger

Mario Contino. Presentazione del libro "La morte umanizzata" - Monopoli ...

Presentazione libro executive chef Michele Scoppettuolo

martedì 17 agosto 2021

TEMPORARY STORE SINCE 2013

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Amazon.it: ATHANOR: The Secret Science of the Heart - Delacroix, Stefano, Donno, Stefano, Melody, James Anthony - Libri

Amazon.it: ATHANOR: The Secret Science of the Heart - Delacroix, Stefano, Donno, Stefano, Melody, James Anthony - Libri: Compra ATHANOR: The Secret Science of the Heart. SPEDIZIONE GRATUITA su ordini idonei

La magia sacra di Abramelin il mago di Robert Ambelain (Venexia)

IL MAESTRO ANDREA MOGAVERO PER LA PRIMA VOLTA REALIZZA UN PROGETTO STRAORDINARIO SU MENDELSSOHN

Considerato tra i migliori flautisti della sua generazione, apprezzato per le sue interpretazioni che riescono ad evocare i grandi flautisti del passato, Andrea Mogavero realizza uno straordinario progetto discografico su Mendelssohn con la collaborazione del celebre Massimiliano Damerini pianista e compositore italiano, fra i più rappresentativi interpreti della musica contemporanea: si tratta di aver realizzato per la prima volta tutte e tre le sonate di Mendelssohn (originali per violino e piano) che ora vengono registrate insieme. Il Nostro non cerca l’innovazione, il tormento, ma l’Armonia. L’Armonia, forse, che regge il Cosmo, l’Universo intero, secondo un sentire “romantico” che unisce in un unico messaggio musicale tutto un sentire struggente proprio dell’epoca in cui Mendelssohn vive e opera

Dichiara il Maestro Andrea Mogavero sul suo ultimo lavoro: “Mendelssohn è uno di quei compositori che appaga non solo l’ascoltatore ma anche l’esecutore. Si tratta di un progetto inedito al quale pensavo da molto tempo: trascrivere per flauto e registrare con un grande pianista tutte e tre le sonate per violino. Un progetto complesso, tre sonate romantiche, tre volte stimolante.”

Andrea Mogavero intraprende lo studio del flauto proprio grazie all’ascolto e alla scoperta del grande virtuoso francese Jean Pierre Rampal.  Ricercato interprete con un vasto repertorio che spazia dalla musica barocca sino ai primi del ‘900, si diploma brillantemente presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, perfezionandosi con i solisti internazionali Andrea Griminelli che scrive di lui come “una delle giovani promesse del flauto italiano” e Claudi Arimany che lo definisce “tra i migliori flautisti e interessanti interpreti della sua generazione”. Vanta collaborazioni con Sir James Galway, Massimiliano Damerini, i già citati Andrea Griminelli e Claudi Arimany, Lady Jeanne Galway,  Vittoria Yeo, con la Luciano Pavarotti Foundation,  Karl Martin,  Hans-Jörg Schellenberger (1° oboe dei Berliner Philharmonisches Orchester dal 1977 al 2001),  Claudio Paradiso,  Lorenzo Castriota Skanderbeg e Mons. Marco Frisina, nonché con il cantautore Patrick Watson (Canada) in occasione del Programma di Residenza Internazionale della Musica e delle Arti “Sound Res”.  E’ stato inoltre invitato a frequentare l’“Ecole Normale de Musique de Paris A. Cortot” a Parigi dal M° Shigenori Kudo in persona. Studia poi con illustri maestri quali Jànos Bàlint, Angelo Malerba, Carlo Tamponi (1° flauto dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia di S. Cecilia, di Roma) e Pierre Yves Artaud; conseguendo il Diploma di Laurea in Didattica della Musica presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli, la Laurea in Discipline Musicali come “Flauto Solista” presso l’Istituto di Alta Cultura Musicale “G. Paisiello” di Taranto, e nel medesimo Istituto la Laurea in Musica da Camera. Consegue inoltre il Master di 1° Livello in “Alta Specializzazione per strumentisti a fiato nel Repertorio Solistico e Orchestrale”. Si aggiudica per due anni consecutivi la borsa di studio nei Masterclass di Andrea Griminelli (edizioni 2005 e 2007), esibendosi anche per enti televisive private (tra le quali “Puglia Channel” nella diretta TV Internazionale del 1° maggio 2008).  Viene invitato da Milano EXPO-2015 presso l’”Auditorium Stella Polare”, esibendosi su un repertorio di J.S. Bach, sotto la regia di Annemette Schlosser Bernardelli.  Gli interessi musicali lo portano ad avvicinarsi anche al canto lirico, approfondendo per diversi anni lo studio vocale con il celebre soprano Vanna Massari Camassa (allieva del grande Tito Schipa).  Nel 2018 pubblica per la Da Vinci Classics (distribuito da NAXOS ed EGEA Music) un disco dedicato alle Trio-Sonate di Johann Sebastian Bach in collaborazione con il pianista Alberto Ferro. Ancora più recentemente una sua registrazione (Sarabande tratta dalla Partita per Flauto Solo in La Minore BWV 1013 di J.S. Bach) è stata scelta per essere inserita in una scena di un film di produzione canadese (Produzione Metafilms, distribuzione Les Films Séville). Andrea Mogavero utilizza nei suoi concerti un flauto W.S. Haynes 14K.

Mendelssohn: 3 Flute Sonatas 1820, 1823, 1838

(After the Violin Version)

(Da Vinci Publishing)

 

Info link CD

https://davinci-edition.com/product/c00415/

 

Contatti

www.andreamogavero.com

https://andreamogavero.blogspot.com/

flautandrea@gmail.com