mercoledì 27 marzo 2019

Esce la nuova biografia di Lucio Battisti (ed. Arcana) “Emozioni Private” con intervista esclusiva a Mogol





















Esce una nuova biografia di Lucio Battisti edita da Arcana: “Emozioni Private” scritta da Amalia Mancini con un’esclusiva intervista a Mogol In uscita il 28 marzo il libro che racconta gli aspetti privati di uno dei musicisti italiani più amati di sempre. La giornalista Amalia Mancini scava nella psicologia e nelle emozioni del “primo” Battisti, all’inizio della sua carriera, anche attraverso un’intervista esclusiva a Mogol con le memorie di una tra le amicizie più controverse della musica italiana.  “Emozioni private. Lucio Battisti, una biografia psicologica”: è questo il titolo della nuova biografia su Lucio Battisti in uscita giovedì 28 marzo, scritta dalla giornalista e critico musicale Amalia Mancini ed edita da Arcana. A 20 anni dalla morte del celebre autore, avvenuta il 9 settembre 1998, questo nuovo volume si discosta dalle precedenti biografie indagando nei meandri più nascosti della vita e della psicologia del “primo” Battisti, rivelando l’intima essenza di un uomo molto diverso dal personaggio pubblico che tutti conoscono, ma così bene trasmessa dalla sua musica. Reatina come Battisti, Amalia Mancini ha affrontato una lunga fase di ricerca nei luoghi e nel passato dell’artista, culminata con un’intervista esclusiva a Giulio Rapetti, in arte Mogol: l’autore dei testi che hanno contribuito a rendere immortali i brani di Battisti. Il loro è stato il sodalizio più celebre e controverso della canzone italiana: legati da una profonda amicizia, all’inizio degli anni ’80 i due artisti hanno deciso bruscamente di interrompere il loro rapporto, proseguendo su strade diverse.  Nella lunga conversazione con Amalia Mancini, Mogol svela molti segreti dell’amicizia e della fertile collaborazione con Lucio, un artista tanto discreto nella vita pubblica quanto espressivo e sincero in quella musicale.  Nel libro, i temi ricorrenti nelle canzoni di Battisti: l’amore, la malinconia, la libertà, la natura, l’ecologia, la paura, l’alienazione, la solitudine, il timore di una catastrofe naturale e umana.  “Ascoltare significa qualcosa” diceva Lucio, e riascoltare la sua musica, con il punto di vista di questa nuova biografia, può essere un’operazione stimolante e coinvolgente. Sabato 30 marzo a Roma un evento speciale per festeggiare l’uscita del libro in collaborazione con Honda Moto Roma: dalle 12, presso la filiale Honda di via Tiburtina 1166/1168, il libro autografato dall’autrice andrà in omaggio a tutti coloro che effettueranno un Test Ride dei nuovi modelli Honda in presentazione. Dalle 12, la musica di Lucio Battisti sarà reinterpretata dalla cantante Jen V Blossom. Amalia Mancini è una giornalista, scrittrice, sceneggiatrice e critico musicale reatina. Collaboratrice di varie testate, ha iniziato giovanissima la sua carriera di scrittrice, aggiudicandosi diversi premi tra cui il Premio Capit Terzo Millennio e il Premio Viareggio Carnevale. E’ autrice di 20 Sillogi Poetiche inedite e dei volumi “Lucio Battisti l’enigma dell’esilio”, “L’amore piace a tutti”, “La Tata dei Divi”; è coautrice del volume “Giovani e Droga, Perché?” e curatrice del libro “Le mie Prime vere Scarpe”.

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mercoledì 20 marzo 2019

Nuova presentazione oggi 20 marzo 2019 di Andromeda di Maria Grazia Palazzo a Martina Franca
























Oggi 20 Marzo alle ore 18.30, presso il caffè Letterario "Undercover", in via Antonio Pacinotti a Martina  Franca, l’Associazione “I Presìdi del Libro”, con il patrocinio del Comune di Martina Franca, Assessorato,  in occasione della Giornata Mondiale della Poesia presenta Andromeda, testo poetico di Maria Grazia Palazzo, edito da I Quaderni del Bardo. Dialogheranno con l’autrice la docente Maria Rosaria Chirulli e il giornalista Eugenio Caliandro. Interverranno all’evento l’editore Stefano Donno, il disegnatore Piero Angelini e verranno lette alcune poesie, a cura di Livia Mariella. Saluti introduttivi affidati a Carlo Dilonardo, per i Presìdi del Libro di Martina Franca
La scrittura evocativa, colta e femminile di “Andromeda” ha radici nel mito, nella vita, nell’immaginario collettivo. L’autrice, Maria Grazia Palazzo, di formazione e professione avvocato, negli ultimi anni insegnante, ha intrapreso lo studio della teologia, dei diritti delle differenze e dei saperi di genere. Come recita la prefazione al testo, “Maria Grazia Palazzo non incita al conflitto; con l’altra metà dell’Universo tende a perorare il confronto nel rispetto delle individualità e delle differenze, (…) firma un patto intergenerazionale con altre donne, persegue la coralità e per mantenere viva la concentrazione nell’ascolto del fruitore, a livello lessicale conia vocaboli in accelerazione che manifestano, inoltre, l’urgenza del dire, di «un respiro ampio» (…)”. La poesia, sottolinea Maria Grazia Palazzo, è una voce dal profondo che rivela aspetti della vita altrimenti destinati al silenzio. Della stessa autrice: Azimuth per LietoColle editore (2012); in collettanea per Stilo editrice Chiedici la Parola (2013); Sulla carta del tempo per Terra d’Ulivi ed. (2015), e Libertà, Semi di Poesia in Azione, Secop Ed. (2015). Nel 2017 In punta di Piedi per Terra d’Ulivi edizioni. Alcuni suoi inediti sono stati pubblicati sul sito web di Cartesensibili, a cura di F. Ferraresso. Del 2017, sempre online, è il testo di prosa poetica Da Dove, da Spagine, a cura di M. Marino. Nel 2018 è stata pubblicato l'e.book PiGreco, 10 poesie, con iQdB di Stefano Donno.

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Daniela Palmieri parla dei nuovi libri di Maria Pia Romano ed Elisabetta...

Sally Franson, "La signora degli scrittori" (Garzanti) - booktrailer

venerdì 15 marzo 2019

Pietro Romano con il suo libro Fra Mani Rifiutate oggi 15 marzo 2019 allo Spazio Cultura Libreria Macaione di Palermo
























Pietro Romano presenterà il suo nuovo libro  Fra mani rifiutate (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, collana Z diretta da Nicola Vacca), presso lo Spazio Cultura Libreria Macaione venerdì 15 marzo 2019 ore 17,30  in via Marchese di Villabianca 102 a Palermo , in dialogo con la Professoressa Ambra Carta dell'Università degli Studi di Palermo e Francesco Virga.


"La poesia è la casa delle parole e il poeta cerca la porta per potere abitare le sue stanze. "Fra mani rifiutate" è il libro di Pietro Romano, un poeta che scava nelle stanze delle poesia con l'intenzione di stabilire un contatto con le parole. I suoi versi indicano attraversamenti, scorticano la realtà fino a cogliere della sua forma tutta la scarnificazione che è necessaria a stabilire un contatto con l'esistenza.La sua poesia, in questo senso, è colma di varianti infinite che esplorano l'esistenza e i suoi campi minati. Il poeta prende tra le mani la parola e con gli occhi vigili sul mondo, quasi a voler lasciare una testimonianza, si insinua tra le pagine di quel "sentimento dell'esserci", perché quello che conta nell'insensatezza di tutto è lasciare una traccia. Fra mani rifiutate è il libro di un poeta consapevole dell'importanza delle parole e del fatto che non ci sono parole all'altezza del presente che ci inghiotte. Davanti alle ustioni del mondo il poeta ha il dovere di inventare una lingua che brucia.Pietro Romano nelle sue poesie incendia le parole, chiama lo spavento in cui siamo finiti con il suo nome e non fa sconti al disincanto che ci assedia." (Nicola Vacca)

Pietro Romano (Palermo 1994) Appassionato di arte e letteratura, inizia fin dalla tenera età ad abbozzare brevi poesie e racconti. Dopo essersi diplomato al Liceo Classico Vittorio Emanuele II di Palermo, frequenta il corso di Laurea in Lettere della sua città laureandosi con una tesi dal titolo “Le due anime di Giuliana Saladino: fra giornalismo e letteratura”. È autore di una raccolta di poesie, dal titolo “Il sentimento dell’esserci” (Rupe Mutevole, 2015). Suoi scritti compaiono in diverse antologie cartacee e riviste, fra cui Nel nome di Alda (Ursini Edizioni, 2015) e Repertorio di Arte e Poesia (Ursini Edizioni, 2016), In Verbis Lingue Letterature Culture anno VI, n 1, 2016 Ridersela della cultura. Comicità e sovversione delle idee dominanti tra XV e XVIII secolo (Carocci, 2016)

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domenica 10 marzo 2019

La Via per la Cabala... La Via del Cuore di Grazia Piscopo oggi 10 marzo 2019 a Copertino da Scena Muta




























La via per la Cabala … la via del Cuore di Grazia Piscopo (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) sarà presentato domenica 10 marzo 2019 alle ore 19,00 presso il Teatro Scena Muta di Copertino in via Bologna 40. Interverranno Ivan Raganato attore e patron di Scena Muta, l’attrice Maria Antonietta Vacca e l’editore Stefano Donno che dialogheranno con l’autrice.
“La Kabala, è la sfida di chi vuole guardare il reale al di là del reale stesso e non è facile camminare per quei luoghi, ma Grazia lo fa. Grazia sceglie di unire il suo sguardo di donna allo sguardo della tradizione ebraica e della mistica: entra nei testi senza una partecipazione identitaria personale, ma è pur sempre coinvolta perché ha fede e come donna credente si approccia ai testi, a Dio, al mondo. Sarà un caso che questo saggio veda la luce tra le pietre bianche del Sud Italia, del Salento, così simili a quella di Grecia, di Turchia, di Israele? Orizzonti e colori di luce che sono incontro e crocevia di riflessioni e culture diverse. Dall’introduzione di Pierpaolo Pinhas Punturello
“Questo è un bel libro. Sfogliandolo, pagina dopo pagina ti prende, ti conquista. Più si procede nella lettura e più vien voglia di sapere, conoscere, capire. C'è l'autrice, con un sapiente linguaggio, a portarci per mano attraverso i labirinti della Sacra Mistica Ebraica e di un Universo poco conosciuto dai più, ma oggetto millenario di studi dottissimi. (...) Questo è un libro che va letto con attenzione, ma soprattutto con spirito giusto, cuore aperto e predisposto alla Conoscenza.”  Dalla postfazione di Giuseppe Grimaldi
“Varie volte nella mia vita mi sono chiesta il perché di molte cose ma soprattutto sull’origine del mio interesse quasi maniacale verso la nobile mistica della Cabala. Tutti i miei perché, però, convergevano su meandri, anfratti e viottoli oscuri della conoscenza che fatalmente avevano creato attorno a me una certa aura di presunta “diversità”. Molti adulti mi leggevano come una “straniera” nella propria casa, e soprattutto “diversa”. I.N.R.I., questo mi è pesato sulla testa per molti anni. Volevo solo capire. Cercavo e nessuno mi aiutava. Cadevo, inciampavo e miracolosamente mi rialzavo, come un soldato che deve assolutamente arrivare alla meta. La Verità, era davanti ai miei occhi. La Verità è sempre davanti a Noi. Ed è sempre Una. (Grazia Piscopo)
Grazia Piscopo è nata a Taranto, il 10 febbraio del 1961. La mistica, le religioni e l’ebraico sono gli studi a cui approda intorno agli anni Ottanta e che continuerà ad approfondire fino a giorni nostri. Nel 2001 fonda l’Associazione Culturale per la promozione delle Scienze Olistiche Filosofiche ed Umanistiche “Thorah”. Nel 2006 frequenta la facoltà di Scienze Teologiche e Religiose presso la Curia Vescovile di Lecce. Nel gennaio del 2018 formalizza l’adesione dell’Associazione alla Federazione delle Associazioni di Italia-Israele. Successivamente, a luglio del 2018, decide, con l’Approvazione dell’Assemblea dei Soci di modificare lo Statuto e il nome del Sodalizio, per rispetto verso la Comunità Religiosa Ebraica e la Sue Sacre Scritture da Associazione “THORAH” in Associazione “HORAH”. Ancora adesso il suo grande amore, la Cabala è motivo di studio, ricerca e di approfondimento.

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